Un classico della commedia italiana andrà in scena questo fine settimana al Teatro Metropolitan di Catania. “L’aria del continente”, nota sceneggiatura in tre atti del belpassese Nino Martoglio (1870-1921), interpretata nell’ambito della rassegna teatrale “Una Stagione a 4 stelle – Gilberto Idonea”, a cura del figlio Alessandro Idonea, contento di poter vedere in palcoscenico il grande Pippo Pattavina che, il giovane Idonea, senza esitazioni, definisce “tra gli ultimi interpreti di qualità dei testi classici della nostra tradizione”.

“L’aria del continente”, infatti, rappresenta un cavallo di battaglia del teatro dialettale siciliano, e non solo (divenuto anche pellicola, nel 1935, per la regia di Gennaro Righelli e principale interprete Angelo Musco, nei panni di Don Cola Duscio). La trama è nota ai più: per un’operazione di appendicite, un possidente siciliano dovrà recarsi a Roma e, durante la convalescenza, s’imbatte, invaghendosene, d’una canzonettista di tabarin, una “soubrettina”, tale Milla Milord, sedicente figlia di un ufficiale e di una baronessa…

La ballerina, portata con sé dallo “spregiudicato” siciliano, costituirà al contempo pietra di scandalo per le donne del paesino ma sincera fonte di ammirazione per i compaesani di genere maschile… che non esiteranno ad assediare l’abitazione di Don Cola proprio per corteggiare la sua avvenente amica del Continente! Dopo diverse peripezie, ecco che la soubrette del Continente sarà miseramente “svelata” dal locale commissario di polizia, che informa il nostro Don Cola del suo passato non proprio ortodosso e, soprattutto, delle sue origini, di Valguarnera Caropepe di Sicilia… «carrapipana ie’!», in una esilarante battuta che sempre cattura il pubblico divertito. Una commedia, insomma, che nelle parole di Pippo Pattavina rappresenta una magistrale sintesi tra “il provincialismo becero, l’ingenuità patetica e la saggia scaltrezza del popolino”.

Insieme a Pippo Pattavina che intrepreterà lo spregiudicato (e soprattutto ingenuo) dongiovanni, andranno in scena Claudia Bazzano (che interpreta la sorella Marastella), Santo Pennisi (nei panni di Don Lucino Faro, marito di Marastella), Aldo Toscano (delegato di pubblica sicurezza), Cosimo Coltraro (Sasà), Claudia Sangani (Milla Milord), Luciano Fioretto (Cecè) e poi, ancora, Anna Nicolosi (Ciccina, cameriera di Cola Duscio), Luca Micci e Federica Amore (Mischilu e Clementina, figli di Marastella e Don Faro), Antonio Marino (Tenente), Giovannino Vasta (Orazio, facchino e cameriere del locale circolo). Le scene e i costumi sono di Riccardo Cappello, le musiche di Pippo Russo, la produzione di Brigata d’Arte Sicilia Teatro.
La commedia andrà in scena il prossimo sabato 16 e domenica 17 febbraio.