Tornano in carcere quattro esponenti di Cosa Nostra condannati inv ia defintiva per associazione mafiosa e, a vario titolo, per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi clandestine e da guerra e ricettazione aggravata.

Si tratta di Alessandro e Andrea Giuffrida di 33 e 36 anni che devonoscontare, rispettivamente, la pena di nove anni e di 5 anni 1 mese e 20 giorni di reclusione; di Emanuele Intravaia 40 anni, che deve scontare la pena di un anno, 7 mesi e 17 giorni e di Domenico Cilenti di 50 anni che dovrà scontare 4 mesi e 24 giorni.

Tutti erano stati arrestati dalla sqaudra mobile di Catania nel mese di maggio 2012, nell’ambito dell’operazione “Nuovo Corso”, in esecuzione di ordini di custodia cautelare nei confronti di 23 persone, appartenenti all’organizzazione mafiosa e in particolare della famiglia dei Cursoti.

Nell’ambito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile, Domenico Cilenti veniva posto in stato di fermo, in data 11 novembre 2011, poiché gravemente indiziato dei reati di detenzione e porto illegale di armi da fuoco clandestine, materiale esplosivo e della relativa ricettazione, in seguito al sequestro di un ingente quantitativo di armi (un fucile mitragliatore, 3 fucili, di cui uno a canne mozze, 5 pistole semiautomatiche, 1 revolver, 1 bomba a mano ed ingente munizionamento), rinvenute all’interno di un elegante stabile nei pressi della zona dell’Antico Corso, centro nevralgico delle attività illecite del clan dei Cursoti.