Uno spazio dedicato alla ‘marsupio terapia’ il metodo sanitario di assistenza per i bambini nati prematuri nella Utin del Policlinico di Catania. E’ il nuovo ‘angolo’ dedicato alle madri dei piccoli pazienti ricoverati attrezzato di poltrone, cuscini per l’allattamento e pompe per l’aspirazione del latte materno che rientra nel percorso di umanizzazione delle cure in terapia intensiva.

Gli arredi sono stati donati dalla famiglia Délia, originaria di Mazzarino, che proprio l’anno scorso, malgrado le cure, hanno  perso il loro piccolo Saverio. Il bimbo nasce a Enna, all’ospedale Umberto I, nella notte tra il 22 e il 23 aprile 2016. Le sue condizioni sono gravissime: venuto al mondo dopo un parto lunghissimo, concluso con un cesareo d’urgenza, è asfittico e ha lesioni cerebrali gravissime. Viene trasferito d’urgenza a Catania la mattina del 23 aprile, ma la situazione è disperata: per un mese resta in coma ed è tenuto in vita dalle macchine. Poi la morte.

Lo spazio di marsupio terapia è stato inaugurato alla presenza del direttore generale del Policlinico Vittorio Emanuele Paolo Cantaro che ha ricordato come l’azienda ed in particolare la terapia intensiva neonatale abbia intrapreso un percorso di umanizzazione delle cure innovativo ed unico al Sud Italia  volto ad abbattere le barriere genitori-figli ospedalizzati.

“Noi siamo una struttura importante nel panorama sanitario – ha detto Cantaro – e il nostro percorso è tra assistenza e recupero, ma è purtroppo costellato di momenti, di sconfitte che devono però darci più forza nella formazione di un vero e autentico diritto alla salute. Sapere che la nostra struttura può essere una speranza di sconfitta delle patologie per noi è motivo di grande orgoglio e soddisfazione perché vuol dire che abbiamo costruito un canale con i nostri utenti”.

Il direttore Cantaro ha inoltre pubblicamente confermato che la terapia intensiva neonatale e la chirurgia pediatrica dirette entrambe da Vincenzo Di Benedetto rimarranno nella nuova rete ospedaliera Uoc a conferma del grande impegno e del lavoro svolto fin’ora al servizio dei piccoli pazienti.

Al Policlinico di Catania già è attivo un altro importante servizio il progetto ‘Baby web’ che permette ai genitori, tramite un’applicazione scaricata sullo smartphone, di conoscere in ogni momento le condizioni cliniche del proprio bambino. A questo si aggiunge il progetto sulla marsupio terapia grazie al quale le mamme potranno allattare i bambini ancora ricoverati in un ambiente più umano che riproduce quello domestico piuttosto che di fronte ad una termoculla.

La ‘marsupio terapia’ è solitamente utilizzata con i bimbi di peso molto basso che si trovano ancora in incubatrice. In pratica si mette il bimbo nudo sul seno materno a diretto contatto con la pelle della mamma per un tempo prestabilito e sotto controllo. È un metodo che favorisce lo sviluppo neurologico del bambino, la regolarità della temperatura corporea, del battito cardiaco, della pressione e del respiro.

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