Sono complessivamente 1.264 i migranti arrivati in Sicilia nelle scorse ore a bordo di tre navi: 515 a Pozzallo (Ragusa) sulla nave Acquarius, 505 a Catania sulla nave Siem Pilot (con a bordo anche il cadavere di un giovane morto per cause naturali) e 246 a Messina sulla nave Fiorillo. E intanto continuano i salvataggi nel Mar Mediterraneo.

La nave Aquarius della organizzazione umanitaria italo-franco-tedesca Sos Mediterranee, che opera in partenariato con Msf (Medici senza frontiere) è approdata domenica mattina al porto di Pozzallo con 423 uomini e 90 donne, di cui 8 incinte. Provengono prevalentemente dalla Nigeria e dal Bangladesh, ma tra loro vi è anche un gruppo di famiglie siriane. I minori sono 138, dei quali 92 non accompagnati. 33 i bambini sotto i 13 anni: 19 hanno meno di 5 anni e 7 non hanno nemmeno un anno.

Sono tutti stati tratti in salvo da 5 imbarcazioni (3 gommoni e 2 barconi) al largo delle coste libiche.

Il primo salvataggio è avvenuto giovedì mattina: 101 profughi, quasi tutti provenienti dal Bangladesh e tutti uomini, sono stati tratti in salvo da un gommone grigio.

La seconda operazione è iniziata all’una del mattino di venerdì, quando il radar della Aquarius ha captato un debole segnale. Poco dopo, i soccorritori hanno avvistato un barcone di legno blu lungo una decina di metri. A bordo si trovavano 89 profughi, quasi tutti provenienti dal Bangladesh (73). 42 i minori, di cui 1 solo accompagnato. Hanno raccontato di avere lasciato le coste libiche alle 18.00 di giovedì. Alcuni, particolarmente provati dal freddo e deboli, anche se coscienti, sono stati subito affidati alle cure del team medico di MSF a bordo: in 4 sono ricoverati e sotto sorveglianza, ma fuori pericolo.

La terza operazione è iniziata invece alle 9.30 circa del mattino di venerdì: in 2h e 30 il SAR team della nave Aquarius ha soccorso simultaneamente tre imbarcazioni – due gommoni e un barcone -rilevate dal radar di bordo circa un’ora prima.

“Appena ci siamo avvicinati, abbiamo notato alcune bolle fuoriuscire da uno dei due gommoni – ha raccontato Max Avis, vice coordinatore SAR di SOS MEDITERRANEE – il che significa che si stava già sgonfiando. Il gommone era affollato e abbiamo dovuto evacuare il più rapidamente possibile in primo luogo donne e bambini, e poi il resto dei passeggeri. Tutti sono al sicuro ora, è un sollievo. I salvataggi di imbarcazioni con donne e bambini sono sempre molto intensi e emozionanti anche per un equipaggio esperto”.

La maggior parte dei passeggeri sul barcone erano siriani, diverse le famiglie con bambini piccoli, tra cui due gemelli di 8 mesi.

A Pozzallo, la polizia ha già fermato due ‘scafisti’. 

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