Recuperata dai volontari del Wwf Sicilia Nord Orientale nel litorale Catanese, nella zona di Agnone bagni, in gravi condizioni di salute, un piccolo esemplare di tartaruga caretta caretta sarà presto liberato nelle acque della riserva naturale ‘Oasi del Simeto’.

‘Serena’, così è stata ribattezzata, aveva ingerito un amo da palangaro con tutta la lenza: soccorsa e trasportata (ad agosto) al Centro Recupero WWF di Lampedusa, dopo un intervento chirurgico e le cure la tartaruga è guarita.

Un tempo, la specie Caretta Caretta, era molto comune nel bacino del Mediterraneo, adesso in serio pericolo di estinzione a causa dell’inquinamento, della pesca sempre più insostenibile e dall’eccessiva antropizzazione dei litorali. I volontari le ‘ridaranno’ la vita in mare, sabato 15 ottobre, alle 12, alla foce del Simeto. 

“Abbiamo organizzato questa iniziativa – spiega a BlogSicilia Maria Grazia Attanasi presidente della Sezione wwf Sicilia Orientale – anche per avvicinare i catanesi alla splendida riserva naturale del Simeto che la maggior parte non conoscono”.

Il programma della giornata prevede infatti, oltre alla liberazione in mare della tartaruga, un’escursione guidata alla scoperta dell’Oasi del Simeto e l’attività di sensibilizzazione sulle tartarughe marine e del progetto Tartarughe WWF Italia.

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