Una vera e propria impresa. L’Ekipe Orizzonte Catania conquista la finale scudetto del campionato italiano di pallanuoto femminile. La squadra di Martina Miceli batte, nel derby di semifinale, la formazione messinese allenata da Maurizio Mirarchi con il punteggio, che non lascia spazio a dubbi, di 11 a 5.

Le catanesi, tornate ai vertici della pallanuoto italiana dopo 4 anni, giocano la partita perfetta e conquistano in avvio un tesoretto di 5 gol di vantaggio che, poi, riusciranno a portare fino alla fine.

Tania Di Mario, Arianna Garibotti e Valeria Palmieri insieme alle compagne di squadra hanno imbrigliato Messina nella rete, ribaltando quanto detto dalla classifica finale della regolar season che ha visto Messina chiudere al secondo posto ( dietro Padova ), mentre Catania ha finito in terza posizione.

In finale, domani alle 16.30, le catanesi affronteranno Padova che si è sbarazzata per 9 a 3 di Bogliasco. Si tratta di una finale inedita, ma nello stesso tempo, difficilissima per Catania che dovrà ribaltare il pronostico che la vede sfavorita, come del resto quello del derby contro Messina.

“Abbiamo davvero giocato molto bene, – ha detto Martina Miceli – è stata una grande partita a scacchi. Torniamo in Coppa Campioni, raggiungendo quindi l’obiettivo di quest’anno. Adesso ci giocheremo la Finale Scudetto con il piacere di esserci e con la voglia di provare ad arrivare fino in fondo, ben sapendo che se giocheremo come oggi potremo davvero arrivare sul gradino più alto d’Italia. Vincere contro il Messina ha sicuramente un sapore diverso, perchè negli ultimi anni noi abbiamo avuto delle difficoltà economiche e loro hanno costruito le proprie fortune sulle nostre disgrazie. Per tre anni ci hanno guardato dall’alto, ma noi sapevamo che stavamo costruendo qualcosa di importante. Adesso siamo arrivate a questo punto, con una squadra giovanissima che però ha dei punti saldi. Oggi sono state tutte bravissime, però una menzione particolare va fatta soprattutto a Vladana Jovetic ed Arianna Garibotti, che hanno veramente giocato un partitone. Più in generale va riconosciuto che si sono aiutate tutte, giocando molto bene in difesa ed in modo esemplare. La partita è stata studiata molto bene, ma proprio perchè le mie ragazze hanno creduto a tutto ciò che avevamo preparato, quindi sono molto contenta. Come detto, torniamo in Europa e ci godremo questa opportunità, ben sapendo che dovremo tornare ad essere protagoniste pure lì. Pensando alla finale di domani, sappiamo che il Padova è ancora un po’ avanti a noi, ma siamo anche consapevoli che ci stiamo avvicinando a loro. Dato che però sarà una partita secca, potrebbe anche accadere di tutto”.
IL TABELLINO DEL MATCH:
MESSINA-EKIPE ORIZZONTE 5-11 (0-3, 2-4, 3-3, 0-1)
Messina: Ventriglia, Begin 1, Gitto 2, Chiappini 1, Morvillo, Radicchi, Kuzina, Lopes da Silva, Marchetti, R. Aiello 1, Arruzzoli, Ventriglia. All. C. Mirarchi
Ekipe Orizzonte: Jovetic, Sapienza, Garibotti 2 (1 rig.), M. Eggens 2, Di Mario 2, Grillo, Palmieri 4, Marletta 1, Buccheri, Santapaola, Riccioli, Lombardo, Schillaci. All. Miceli
Arbitri: Navarra e Petronilli
Note: sup. num. Messina 1/5, Orizzonte 4/8. Rigori: Orizzonte 2/2. Espulsa per gioco violento Chiappini nel III quarto