Sconfitta difficile da digerire per l’Ortigia Siracusa nella piscina del Brescia. Squadre in parità, 5 a 5, fino a metà gara, poi black out dei siciliani e 10 reti dei padroni di casa. La partita, giocata davanti a circa 100 spettatori, è finita 15 a 5.

“Preferisco fermarmi e ripartire dal 5 a 5. – ha detto Gino Leone, allenatore dell’Ortigia –  Gli ultimi due tempi sono da dimenticare. Lo sono per il risultato e, soprattutto, per il nostro nervosismo. A Genova avevamo vinto grazie al gruppo, allo spirito di squadra. Mi rendo conto che c’è ancora tanto da lavorare. Dovremo farlo in vista delle prossime partite e nessuno si potrà o dovrà tirare indietro”.

In Serie A2 vince solo il Telimar Palermo. Alla Piscina Olimpica Comunale di Palermo finisce 12-6 contro la Rari Nantes Frosinone, in una partita equilibrata solo fino alla fine del primo parziale, con il gruppo allenato da Vittorio Schimmenti capace di correggere in corsa il tiro e rimettersi subito in carreggiata.

Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: “Anche questa di oggi è una vittoria meritata, essendo stati da fine primo tempo in poi in vantaggio con uno scarto di almeno 3 goal. Prestazione intensa in difesa, qualche errore in attacco, ma globalmente una performance soddisfacente, che ci lancia verso l’alta classifica. Ora ci attende la difficilissima trasferta di Civitavecchia, dal cui risultato dipende l’obiettivo finale che ci potremmo porre in questo nostro campionato”.

Pareggio, invece, per 10 a 10 a Bari per la Nuoto Catania. Alla vigilia la trasferta di Bari era stata definita come una finale, perché vincere era importante per aumentare le chance di entrare nei playoff. Purtroppo il risultato non ha sorriso alla formazione etnea ma, nonostante la sconfitta, la Nuoto Catania rimane al secondo posto in classifica in compagnia della Tgroup Arechi, con la Waterpolo Bari un punto dietro e la Campolongo Salerno a tre lunghezze. Con Roma solitaria al primo posto, saranno probabilmente queste quattro squadre a giocarsi gli ultimi tre posti disponibili.

“Sapevamo di affrontare una partita difficile – spiega il tecnico catanese Giuseppe Dato – e siamo entrati in acqua con il giusto atteggiamento e la giusta intensità. Purtroppo però, ancora una volta, siamo stati troppo imprecisi in attacco. Abbiamo tenuto bene in fase difensiva, eccetto qualche sbavatura, ma una volta sotto nel punteggio avevamo bisogno di ricucire lo svantaggio ma abbiamo sprecato malamente delle facili occasioni”.

Nelle altre partite: Muri Antichi sconfitta 8 a 5 a Latina; per Sette Scogli ennesima sconfitta casalinga, 11 a 6 contro Civitavecchia.