I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato nella flagranza un catanese di 39 anni, poiché ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, reati commessi in danno della moglie di anni 42.

L’uomo, da circa due anni, si era sposato con una equadoregna nella piena consapevolezza che la donna si prostituiva.

Disoccupato e percettore di reddito di cittadinanza, ha continuato a farsi mantenere (rubandole a volte anche del denaro) abitando in una casa presa in affitto con il denaro della moglie la quale ha dovuto subire ogni sorta di vessazione.

L’ultimo episodio l’altra notte quando, senza alcuna ragione plausibile e dopo averla apostrofata con un epiteto irripetibile, l’ha minacciata di morte recitando testualmente: “Tu domani non monti perché ti brucio tutto!” per poi aggredirla.

Circostanza che ha costretto la vittima a chiedere aiuto tramite il 112 ai carabinieri che giunti sul posto hanno avuto non poche difficoltà a bloccare l’aggressore che, pur in presenza dei militari, ha lanciato l’ennesima minaccia: “Anche se mi arrestano, appena esco vengo e ti rompo tutta, tanto tu sei una…da quattro soldi!”.

L’arrestato, inizialmente portato al carcere di Catania Piazza Lanza, all’esito dell’interrogatorio del G.I.P. è tornato in libertà ma sottoposto alle seguenti misure cautelari: obbligo di allontanarsi dalla casa coniugale, divieto di avvicinamento e comunicazione con la parte offesa, nonché obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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