Succede a Catania dove dello sport ci si ricorda solo quando si vince o quando arrivano gli atleti medagliati. Lo sport, però, non è fatto solo di vittorie e di campioni. Lo sport è delle persone normali che, ogni giorno, combatte per trovare un posto dove allenarsi.

La storia della piscina di Nesina è eloquente e la denuncia che arriva da Mario Di Fazio, presidente della Guiness ( formazione di Serie A2 femminile di pallanuoto ) è ai limiti del paradossale.

La piscina è ancora chiusa per lavori di manutenzione e, ieri, chi della piscina vorrebbe usufruire, ha indetto una conferenza stampa di protesta. Ironia della sorte, ieri la piscina era piena di operai della multiservizi intenti a ripristinare la struttura. Ieri.

Oggi, invece, la piscina è nuovamente vuota. Vuota in tutti i sensi. “Sarà stata la presenza dei giornalisti  – dichiara Mario Di Fazio – ma ieri lavorano per ripristanare l’impianto, mentre oggi non c’è più nessuno”.

Il presidente della Guiness, che oltre alla formazione di Serie A2 femminile vanta anche 10 formazioni giovanili, punta il dito contro l’assessore allo sport Valentina Scialfa: “Ha detto che è nella normalità aprire una piscina a Ottobre, ma forse non sa che i campionati cominciano a ottobre e noi non abbiamo dove allenarci”.

Intanto il presidente Salvo Giuffrida ed i componenti della settima commissione sport al comune di Catania hanno convocato con carattere d’urgenza il responsabile dell’ufficio lavori pubblici e manutenzione settore sport per conoscere le motivazioni che stanno causando tali ritardi nella riapertura dell’impianto.