• Il sottosegretario alle Infrastrutture ha fatto un sopralluogo ai cantieri della Weibuld
  • Cancelleri “Dal 26 settembre la tratta tornerà operativa utilizzando un nuovo tratto della linea”
  • “Per questo lotto, i lavori termineranno entro il 2024 ma da fine 2022 avremo un binario nuovo e funzionante”

Proseguono i lavori del raddoppio ferroviario del tratto di linea Bicocca-Catenanuova per il collegamento veloce Palermo-Catania-Messina. Giancarlo Cancelleri, sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile ha fatto un sopralluogo in mattinata nei cantieri Webuild.

Cancelleri ha anche vagliato il progetto presentato dall’azienda per il tratto ferroviario Fiumefreddo-Giampilieri.

“Oggi sono venuto a verificare l’avanzamento dei lavori del raddoppio ferroviario della linea Palermo – Catania. In questo momento la tratta non è in esercizio perché si stanno risolvendo alcune intersezioni fra la vecchia e la nuova linea, ma dal 26 settembre ritornerà operativa utilizzando già un tratto della nuova linea. I lavori procedono e termineranno, per questo lotto, entro il 2024! Già alla fine del 2022 avremo un binario nuovo e funzionante”.

Questa la notizia lanciata da Cancelleri in merito all’atteso e fondamentale progetto ferroviario.

Sulla Fiumefreddo-Giampilieri

“Questa mattina l’Azienda che effettuerà l’importante opera infrastrutturale – ha continuato il sottosegretario – mi ha presentato anche il progetto del lotto Fiumefreddo – Giampilieri della tratta Catania – Messina. Si tratta di due lotti importanti del valore di 2 miliardi e 300 milioni di euro. Opere che finalizzeremo entro il 2026 essendo inserite nel PNRR. Restituiremo al territorio infrastrutture degne ed efficienti ed allo scopo abbiamo nominato un Commissario straordinario, l’Ingegnere Palazzo. Il risultato sarà una percorrenza veloce fra le città più importanti della Sicilia”.

Così il sottosegretario riassume l’attività di coordinamento fra le parti per la realizzazione di opere mai realizzate prima in un territorio affamato di infrastrutture come la Sicilia.

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