Lunedì 11 maggio, dopo due mesi di chiusura, la Metro di Catania riapre all’utenza con le corse dei treni lungo il percorso sotterraneo da Nesima a Stesicoro. Lo ha reso noto il sindaco Salvo Pogliese dopo un costante pressing alla Fce che ha consentito venissero approntati, a tempo record, i necessari dispositivi di sicurezza per l’utenza della metropolitana cittadina.

“Un’infrastruttura dal grande valore simbolico per la ripartenza della Città, non poteva ancora rimanere chiusa -ha detto il primo cittadino-. Sono sinceramente grato al gestore governativo Angelo Mautone e al direttore generale Salvo Fiore perché hanno concretamente raccolto l’appello che abbiamo lanciato nell’interesse dei cittadini. Ma soprattutto, mi sento di ringraziare i lavoratori della Fce e le organizzazioni sindacali che mettendo in campo impegno e dedizione straordinari hanno permesso che venisse centrato l’obiettivo di fornire nuovamente un servizio di trasporto pubblico, ormai entrato nel cuore e nelle abitudini dei catanesi”.

Tutte le stazioni della metro sono state attrezzate con percorsi di separazione di entrata e uscita e ogni corsa potrà complessivamente ospitare fino a 66 persone, per mantenere l’obbligo del distanziamento. In questa prima fase, la metropolitana avrà la frequenza di una corsa ogni quindici minuti con partenza da Nesima dalle ore 6,40 alle ore 15,00 e a seguire, con frequenze ogni venti minuti, fino alle ore 21,00 ultima partenza dalla stazione Stesicoro.

“Siamo rimasti d’accordo con Fce -ha aggiunto Pogliese- che faremo un costante monitoraggio per verificare i flussi dei passeggeri, in modo da modulare le corse compatibilmente con l’esigenza dell’utenza e le misure di sicurezza. Con la ripresa graduale delle attività non poteva mancare la funzionalità di un servizio pubblico a che i catanesi si stanno abituando a giovarsi con soddisfazione. Lunedì si riparte con le necessarie garanzie di tutela dei passeggeri e dei lavoratori, ma si deve ricominciare anche per la straordinaria valenza emblematica di modernità che assume la Metro, in una grande città come Catania che si sta rialzando per ripartire. Una necessità, come più volte detto nei giorni scorsi, resa ancora più indifferibile dalle limitazioni in cui sono costretti a viaggiare i bus Amt che possono trasportare solo poche unità di passeggeri per mantenere i distanziamenti. Riacquistando gradualmente la libertà di movimento, non possiamo riprendere tutti l’auto privata per paura della nostra incolumità e per questo occorre mantenere prudenza negli spostamenti, da compiere solo in caso di effettiva e comprovata necessità, possibilmente usando il mezzo pubblico che offre le necessarie garanzie di sicurezza”.

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