I carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato il 40enne catanese Salvatore Lo Faro perchè ritenuto responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio nel quartiere Picanello.

Per tutelarsi da “sgradite sorprese” delle forze dell’ordine, aveva dotato la propria abitazione di via Timoleone di un sofisticato sistema di videosorveglianza che vigilava non solo la porta d’ingresso, ma anche le altre aperture sul retro dell’abitazione. L’uomo quindi è stato bloccato mentre usciva da casa ed è scattata la perquisizione. Su una poltrona nella stanza da letto i militari hanno trovato un astuccio in plastica con 22 dosi di cocaina, già confezionate per la vendita al minuto e 60 euro. L’uomo è stato messo ai domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.

Gli stessi carabinieri hanno fermato i catanesi Francesco Guttà, di 19 anni, e Giuseppe Di Stefano, 18 anni, ritenuti responsabili di resistenza a pubblico ufficiale, tentato furto e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli. I due, con un 18enne, sono stati sorpresi ad armeggiare con uno scooter e a tagliare con delle cesoie la catena di sicurezza. Dopo un inseguimento, sono stati fermati in Piazza Ottorino Respighi dove i tre, sfruttando la loro Seat Ibiza parcheggiata, si sono allontanati a tutta velocità. Dopo le ricerche sono stati fermati in due. Il terzo fuggiasco si è invece spontaneamente consegnato ai militari. I tre arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari.

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