Operazione a largo raggio dei carabinieri contro lo spaccio di stupefacenti a Catania e provincia. In manette finiscono tre giovani, tra Catania città e Vizzini. Per uno di loro si tratta di una pena detentiva da scontare in seguito ad una condanna in via definitiva.

Operazione in via Capo Passero

I carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa hanno arrestato, nella flagranza di reato, due giovani catanesi di 23 e 22 anni, entrambi con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il più giovane di loro deve rispondere anche di evasione. I militari li hanno individuati a completamento di un’indagine che aveva riguardato la nota via Capo Passero.

Uno di loro era ai domiciliari

I militari in particolare avevano riconosciuto i due pusher, intenti a spacciare sotto i portici della via Capo Passero, in quanto erano una loro vecchia conoscenza poiché arrestati in precedenza per lo stesso motivo. Ma vi è di più perché il 22enne, in perfetto stile “spaccio” munito di borsa a tracolla, svolgeva la sua redditizia quanto illecita attività nonostante fosse agli arresti domiciliari per dei precedenti reati commessi. E’ stato immediato l’intervento dei militari che, però, sono stati notati da uno dei due che ha avvertito il complice. Insieme si sono rifugiati all’interno del palazzo sbarrando dall’interno il portone d’ingresso con una sbarra di ferro. I militari sono riusciti comunque ad avere l’accesso all’immobile ed hanno trovato i due sul pianerottolo del terzo piano, nonché la tracolla portata da uno dei due all’interno della quale vi era solo una dose di marijuana. La prosecuzione dell’ispezione del luogo ha consentito ai militari di trovare 46 dosi di cocaina, 40 di marijuana, 21 di crack, 2 bilancini di precisione, nonché l’immancabile caricabatteria per la ricetrasmittente utilizzata da spacciatori e vedette per le “comunicazioni di servizio”. Ai due sono stati concessi i domiciliari.

Altra operazione in provincia

Un’altra operazione dei carabinieri è stata nella vicina Vizzini dove è stata data esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla corte d’appello della Procura generale della Repubblica di Catania. A finire dietro le sbarre il 34enne Giuseppe Prossimo di Caltagirone. L’uomo dovrà scontare un residuo di pena di due anni e mezzo per traffico di sostanze stupefacenti, reato commesso a Vizzini nel 2013.

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