Un piano annuale di sviluppo per la Plaia di Catania. E’ quanto chiede il consigliere comunale, Giuseppe Castiglione (Grande Catania) che segnala anche un “profondo abbandono lungo una vasta area che continua ad essere in condizioni penose, piena di rifiuti di ogni tipo, e vittima per mesi dei continui raid vandalici che hanno distrutto tutto”.

Secondo Castiglione la Plaia, soprattutto nelle ore serali “diventa un luogo dove appartarsi e dove la gente che lavora nelle strutture ricettive della zona teme di essere derubata in ogni momento”.

A preoccupare il consigliere comunale anche le condizioni in cui versa il viale Kennedy: “E’ pieno di buche ed avvallamenti, senza manutenzione al verde e con gravi danni all’arredo urbano. A questo vanno aggiunte le montagne di rifiuti all’interno del campo rom a pochi passi dall’impianto sportivo in terra battuta del “Turati”.

Castiglione ricorda che prima le competenze della Plaia venivano divise tra Comune di Catania e Provincia: “Oggi il sindaco della Città Metropolitana ha il dovere di intervenire adesso e non quando la stagione estiva sarà alle porte e si dovrà imbastire la solita corsa contro il tempo”.

Proprio l’anno scorso si registrò la polemica legata ai ritardi per l’apertura delle spiagge libere, così l’esponente di Grande Catania rimarca che “l’intera città ha bisogno di un programma di rivalutazione delle spiagge del viale Kennedy che duri tutto l’anno. Attività commerciali, iniziative e idee che possano rappresentare una risorsa da sfruttare per dodici mesi. Oggi la situazione è allarmante e il solito intervento spot non basterà ad allontanare definitivamente dai bagnanti degrado e incuria”.