Intensificati durante l’ultima settimana i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, volti a garantire il rispetto delle disposizioni ministeriali emanate per il contrasto alla diffusione epidemica da coronavirus in atto, coerentemente con gli indirizzi strategici della Prefettura. I servizi di controllo e sensibilizzazione finalizzati al condiviso recepimento delle finalità delle norme sono stati eseguiti, nell’arco diurno e notturno, nella città di Catania ed in provincia, anche con il supporto aereo fornito dal locale Nucleo Elicotteri dei Carabinieri.

Durante i servizi, i militari hanno identificato complessivamente circa 1.000 persone, sanzionandone 45 per il mancato uso dei dispositivi di protezione individuale o per essere state trovate fuori dalla propria abitazione, senza giustificato motivo, dopo le 22, elevando sanzioni amministrative per un totale di 18.600 euro.

Le motivazioni addotte dai sanzionati sono state molteplici: dalla visita alla propria fidanzata, alla generica passeggiata. Durante i controlli alcuni di essi sono stati contravvenzionati per la seconda volta e sono incorsi nella sanzione maggiorata di 1.000 euro.

Nel corso dell’attività sono stati inoltre sottoposti a controllo circa 400 esercizi commerciali, alcuni dei quali sono stati sanzionati per il mancato rispetto dei dettami ministeriali. In qualche occasione dei locali, successivamente sottoposti a chiusura, erano precedentemente stati organizzati degli eventi, come per esempio delle “tombolate”, in totale spregio della normativa anti-epidemica.

In particolare i Carabinieri della Compagnia di Palagonia hanno effettuato un controllo presso un pub del posto ed hanno provveduto alla chiusura per 30 giorni dell’attività in quanto erano già state in precedenza elevate sanzioni ai sensi della normativa anti Covid19. Durante il controllo, all’interno dell’esercizio, vi erano tredici avventori, più il titolare, tutti sprovvisti di mascherine. Uno dei clienti ha gettato da una finestra una dose di cocaina da 0,50 grammi, che è stata recuperata.

Il gestore è stato denunciato in stato di libertà per omessa esposizione della tabella dei giochi vietati, nonché per la presenza di apparecchi di gioco senza la prescritta autorizzazione. Sono state elevate sanzioni per un totale di 6.600 euro.