Palermo 4 luglio 2025 – “Dalle lotte alle conquiste sociali”. È il titolo dell’iniziativa con la quale martedì la Fillea Cgil ricorda il 65° anniversario dei fatti di Palermo dell’8 luglio 1960, quando la città fu protagonista della rivolta contro il governo Tambroni.

Alle 8.30 ci sarà la deposizione di fiori presso la lapide di via del Celso (angolo via Maqueda). Quell’8 luglio, lo sciopero indetto dalla Cgil fu interrotto dalle cariche delle forze di polizia. Morirono Giuseppe Malleo di 16 anni, Andrea Cangitano di 14 anni e Francesco Vella, operaio edile di 42 anni. La quarta vittima fu Rosa La Barbera, di 53 anni, colpita mentre chiudeva la finestra di casa dagli spari sui manifestanti.

Alle ore 10 dibattito presso la Camera del Lavoro. “Anche quest’anno la Fillea Cgil, insieme alla confederazione, ricorda l’anniversario dei caduti dell’8 luglio 1960 – dichiara il segretario generale Fillea Cgil Piero Ceraulo, che introdurrà il dibattito – Per il 65°anniversario, abbiamo deciso di focalizzare lo sguardo sul significato delle lotte degli anni 60 e sugli importanti risultati ottenuti in tema di conquiste sociali, ponendo in relazione quella stagione con quanto accade oggi, anche rispetto alle scelte che il governo mette in campo sul tema delle politiche del lavoro e dei diritti dei lavoratori”. 

“Uno dei passaggi sarà dedicato al ‘pacchetto sicurezza’ del governo Meloni, bocciato dalla Corte di Cassazione, che ha definito illegittimo questo decreto perché limita la libertà di dissenso e di manifestare – prosegue Ceraulo – Negli ultimi anni, piuttosto che andare avanti e rafforzare le tutele dei lavoratori, si continua a mettere in discussione il modo in cui i lavoratori, con gli strumenti classici dello sciopero e delle manifestazioni, portano avanti le loro rivendicazioni, mentre il governo decide di amputare la libertà di dissentire”. 

La riflessione sarà arricchita dall’intervento del segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, dalla testimonianza di Luciana Castellina, giornalista, ex eurodeputata e militante che negli anni 80 lottò al fianco dei lavoratori edili, dagli interventi del magistrato Rino Messina, autore del libro “La rivolta di Palermo”, di Alessandro Bellavista, ordinario di Diritto del Lavoro a Unipa e di Armando Sorrrentino, vice presidente vicario Anpi Palermo. Conclude Paola Senesi, segretaria FIllea Cgil nazionale. Sarà presente alla giornata, tra i familiari, Tania Sanfilippo, nipote di Ciccio Vella. 

All’iniziativa sono stati coinvolti tutti i segretari generali che negli ultimi 20 anni si sono susseguiti alla guida della Fillea Cgil Palermo. Antonio Alamia, Franco Miceli, Enzo Campo, Franco Tarantino e Francesco Piastra porteranno un saluto e riceveranno una targa. Un contributo importante per arricchire il dibattito col racconto di passaggi storici e dei risultati ottenuti, assieme ai progetti che la Fillea continua a portare avanti attraverso una nuova stagione di mobilitazione e di lotte.

Questo contenuto è stato disposto da un utente della community di BlogSicilia, collaboratore, ufficio stampa, giornalista, editor o lettore del nostro giornale. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore. Se hai richieste di approfondimento o di rettifica ed ogni altra osservazione su questo contenuto non esitare a contattare la redazione o il nostro community manager.