ARCI Sicilia condivide la mobilitazione promossa da CGIL, UIL e sindacati di base, contro la legge di bilancio del governo nazionale. La decisione è stata assunta al termine del Cosiglio Regionale dell’associazione. La manifestazione è stata indetta per protestare contro gli ulteriori tagli alle risorse destinate alla sanità e alla scuola pubblica, ai servizi in favore delle persone disabili e alle politiche sociali. Per l’associazione, presieduta in Sicilia da Giuseppe Montemagno, il governo sta escludendo le politiche di sostegno in tema di povertà abitativa ed economica, lasciando al proprio destino milioni di persone sempre più in difficoltà nella loro esistenza quotidiana.
Arci Sicilia aderisce alla manifestazione di Siracusa portandovi anche le istanze della pace e del cessate il fuoco a Gaza, contro le politiche di militarizzazione della Sicilia e del Mediterraneo, per rivendicare un progetto di sviluppo sociale ed economico dell’Isola che dia speranza in un futuro diverso alle nuove generazioni, ne valorizzi le competenze professionali e favorisca la crescita di un tessuto produttivo virtuoso con investimenti reali e finalizzati alla tutela del territorio, allo sviluppo di una mobilità sostenibile contro progetti faraonici irrealizzabili, come quello del ponte di Messina, che tolgono solo risorse che potrebbero invece essere destinatiìe a migliorare la qualità di vita delle siciliane e dei siciliani.
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