Diciotto adolescenti affetti da diabete di tipo 1 hanno vissuto, al Saracen Hotel di Isola delle Femmine, una settimana di campo scuola.
A promuovere l’iniziativa, dal nome “Right Food… Bright Mood”, l’associazione diabetici della provincia di Palermo Vincenzo Castelli ODV, con la collaborazione dell’Ospedale dei Bambini Di Cristina – in particolare con l’unità operativa di Diabetologia pediatrica e Malattie metaboliche, centro di riferimento regionale per la Sicilia Occidentale – e con la Scuola di specializzazione in Pediatria dell’Università degli studi di Palermo.
Un vero e proprio gioco di squadra che ha coinvolto medici, psicologi, volontari, famiglie e aziende del settore, in un progetto che arriva ai pazienti per donare più consapevolezza e dunque più autonomia, ma anche, per i giovani, la possibilità di fare nuove conoscenze, come accaduto negli anni precedenti, e rispecchiarsi in altri ragazzi.
Il programma ha previsto educazione alimentare (con focus sulla conta dei carboidrati e la gestione quotidiana della dieta), attività fisica (per scoprire come lo sport possa essere praticato in sicurezza), formazione pratica sulla terapia insulinica (incluse sessioni sull’uso di microinfusori, penne e tecnologie digitali), supporto psicologico ed emotivo, grazie a momenti di gruppo e confronto guidati da professionisti.
“Questo è un campo scuola che ha coinvolto diciotto ragazzi dai 14 ai 18 anni, che vivono con il diabete di tipo 1, che fanno terapia insulinica. I ragazzi hanno svolto attività che potessero dare loro la consapevolezza di poter effettuare scelte alimentari sane e attività fisica quotidiana e regolare”, dichiara la dottoressa Rosalia Roppolo in servizio al centro diabetologia pediatrica all’Ospedale Di Cristina.
“Abbiamo coinvolto gli specializzandi della scuola di Pediatria di Palermo e i ragazzi si sono, quotidianamente, confrontati tra di loro. Hanno partecipato ad incontri di educazione terapeutica ma anche a momenti di show cooking con la chef Bonetta Dell’Oglio, abbiamo fatto lezioni di gestione del diabete e loro – ha concluso la dottoressa Roppolo – hanno conosciuto meglio se stessi e altri ragazzi con i quali si sono confrontati”.
“L’attività fisica è un pilastro portante di quella che è la terapia per il diabete di tipo 1 per i nostri giovani che hanno partecipato al campo scuola“, dichiara Umberto Corpora, medico del centro pediatrico dell’ospedale Di Cristina di Palermo. Sicuramente abbiamo attivato tante attività motorie. Siamo stati coadiuvati dalla dottoressa Proia, professoressa di biochimica del corso di laurea in scienze motore dell’università di Palermo, specializzata in nutrizione sportiva, e da due dottorandi dell’Università di Palermo in scienze motorie che sono venuti a dimostrare quanto sia importante l’attività fisica”, ha concluso Corpora.
Michele Girone, presidente dell’associazione diabetici Vincenzo Castelli, ha voluto ringraziare gli sponsor che hanno contribuito allo svolgimento del campo scuola: “Da circa quarant’anni l’associazione non fa altro che portare avanti dei campi scuola in collaborazione con l’ospedale dei bambini di Palermo. Questa collaborazione – aggiunge – ci spinge, ogni anno, a cercare sempre di più di porre in essere iniziative che permettono di raggiungere target terapeutici che vanno al di fuori dell’ambito familiare e cercano di metter alla prova, sia in situazione di stress che in condizioni di alimentazione controllata, la possibilità di gestire la terapia nel miglior modo possibile“.
Luogo: PALERMO, PALERMO, SICILIA

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