“Il tema della canapa industriale e la sua regolamentazione stanno diventando sempre più centrali nel dibattito politico e agricolo italiano, e la nostra confederazione ha recentemente sollecitato il governo Meloni, in particolare il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, a fornire chiarimenti riguardo l’inserimento all’interno del DDL Sicurezza del cosiddetto emendamento “Cannabis” che di fatto rende illegali le infiorescenze della canapa industriale e i suoi derivati. Siamo di fronte a una norma illogica, che non condividiamo e che rischia di impattare negativamente su una filiera alimentare, commerciale e agroindustriale, assai significativa per il tessuto produttivo italiano, che vale centinaia di milioni di euro, col pericolo di far chiudere i battenti a migliaia di attività di agricoltori e giovani imprenditori che negli anni hanno investito con soldi e fiducia nel comparto. La richiesta al ministro Lollobrigida e alla maggioranza di governo, dunque, è quella di tornare sui propri passi, ossia di un intervento diretto al fine di ritirare il provvedimento e definire in maniera diversa un quadro normativo che dia finalmente certezze agli agricoltori e agli operatori della canapa industriale”.
Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.
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