Due giornate dedicate alle tematiche sulla corretta alimentazione, con l’obiettivo primario di salvaguardare la salute.
Domani, venerdì 9, e sabato 10 giugno sarà Acireale, nella sede congressuale del centro di riabilitazione A.I.A.S. (in via Lazzaretto n. 65), a ospitare la settima edizione delle “Giornate catanesi di nutrizione clinica”.
L’evento, dal titolo “Dar da mangiare agli affamati – Etica e sapienza del nutrire”, è organizzato dal dott. Sebastiano Percolla, presidente dell’associazione “Cenestesi ETS”, e patrocinato da Sinpe (Società italiana di nutrizione artificiale e metabolismo) e dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Catania.
La partecipazione sarà aperta anche agli studenti del dipartimento di medicina, che avranno così l’opportunità di usufruire della convenzione prevista dall’ADE e ricevere dei crediti per il loro percorso di studi, riconosciuti dall’Università degli Studi di Catania.
Il dar da mangiare sarà proprio il tema comune delle sessioni in programma durante la due giorni, che sarà aperta dalla lettura magistrale dell’arcivescovo di Catania, Mons. Luigi Renna, sul tema “Nutrire, un comandamento che dura una vita”.
Partendo dalla certezza che nessun essere vivente può essere tale senza nutrirsi, il cibo accompagna l’uomo dal primo giorno della sua esistenza: una elementare necessità di disarmante banalità, che però è spesso sottostimata o ignorata. Porre attenzione allo stato nutrizionale è quindi un imperativo e un comandamento in cui prende vita il sottile gioco delle parti che si realizza nel gratificare e nel sentirsi gratificati.
Una sorta di missione, ancor prima che un atto medico, l’attenzione allo stato nutrizionale è poco presente e in qualche caso addirittura assente nel mondo della medicina. La malnutrizione che ne consegue, correlata a patologie acute e croniche, è presente nel 50 per cento dei pazienti nei reparti di medicina, chirurgia e oncologia e arriva a sfiorare quasi il 70 per cento nelle residenze per anziani.
Spesso subdola e poco evidente agli occhi dei distratti, la malnutrizione assume il ruolo di “malattia nella malattia”, diventando in molti casi primo attore sulla scena della malattia che l’ha determinata e comportando l’aumento della richiesta delle risorse economiche sanitarie, con un impatto sul sistema sanitario nazionale di oltre 10 miliardi di euro l’anno.
Tra le cause della malnutrizione spiccano l’allungamento dei tempi di degenza ospedaliera, l’incremento sensibile degli indici di morbilità e mortalità e l’abbassamento di quelli di qualità di vita del paziente e della famiglia che lo assiste.
Tra i relatori della settima edizione delle “Giornate catanesi di nutrizione clinica” i maggiori professionisti del settore in ambito nazionale, impegnati quotidianamente nel contrasto del fenomeno sempre più dilagante della malnutrizione sia in ambito ospedaliero che territoriale.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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