Amore, guerra, follia, lutto. Ci sono tutti i temi “cari” alla drammaturgia classica in “Eroine dell’Oikos. Ecuba, Medea, Antigone, intrecci corali nel tragico”, lo spettacolo del IV istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo” di Floridia, andato in scena al Teatro Greco di Akrai, a Palazzolo Acreide, nell’ambito del Festival internazionale del teatro classico dei giovani della Fondazione Inda.

Un percorso scenico dove i temi drammatici di ieri rimandano ai fatti di cronaca di oggi. E si intrecciano e si fondono in un canovaccio che parla sì al passato ma che ancora adesso vive nella quotidianità sociale. L’attualità dell’argomento, che ha offerto ai giovani studenti uno spunto di riflessione su quanto accade intorno a noi, dopo tanti  incontri, ha condotto verso la possibilità di una messa in scena diversa dal solito. Una drammatizzazione portata avanti dai giovani che, analizzando i vari personaggi, con la loro interpretazione semplice ma efficace, hanno saputo dare il giusto riconoscimento alla tematica affrontata, tra voci, movenze e musiche.

«Il teatro greco – commenta Salvatore Cantone, dirigente scolastico del IV istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo” di Floridia – rappresenta l’uomo, ciò che dell’umanità rimane immutato nonostante il volgere dei secoli, il sorgere e il declinare delle civiltà. Ed è questa essenza primigenia dell’umanità che i nostri alunni possono attingere ai valori, quelli immutabili, perpetui, per cui vale la pena di continuare a vivere la storia. Così i ragazzi – conclude il dirigente scolastico – per un attimo, hanno avuto la straordinaria opportunità di partecipare all’eterno dramma della vita, sempre uguale ma sempre diverso, guardandolo con gli occhi di chi li ha preceduti per dare loro un nuovo sguardo verso il futuro».

Dopo il successo a Palazzolo Acreide, lo spettacolo sarà replicato lunedì 12 giugno alle 19,30, in piazza Melbourne a Floridia, dove sarà preceduto da una conversazione letteraria con Egidio Ortisi e Mario Blancato.

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