Nell’ambito del Festival dell’Acqua 2025, in programma a Staranzano, in provincia di Gorizia, sarà presente lo scrittore favarese Giuseppe Maurizio Piscopo per presentare il suo libro “Ci hanno nascosto Danilo Dolci”, pubblicato da Navarra Editore.  L’incontro, che si terrà martedì 20 maggio, vedrà la partecipazione della giornalista Fabiana Martini, che dialogherà con l’autore.

Il volume nasce con l’intento di riportare all’attenzione pubblica la figura di Danilo Dolci, sociologo, educatore e attivista della non violenza, originario di Trieste ma profondamente legato alla Sicilia, dove svolse gran parte della sua attività. Una figura che, purtroppo, è stata in parte dimenticata dal racconto ufficiale della nostra storia civile.

Il legame con il tema del festival, dedicato all’acqua, è diretto e profondo: Dolci si batté negli anni Cinquanta per la realizzazione di una diga sul fiume Jato, nel territorio palermitano. L’opera, oltre a garantire approvvigionamento idrico a una vasta area agricola, mirava a ristabilire l’equilibrio naturale e a favorire la rinascita della fauna locale. “La diga – affermò Dolci – è stata la mia più grande opera pedagogica”.

Attraverso la narrazione di Piscopo, il libro ripercorre l’impegno civile e sociale di Dolci, il suo coraggio nell’affrontare le mafie, la sua determinazione nel promuovere diritti, lavoro dignitoso e democrazia in territori segnati da povertà e ingiustizie. La presentazione rappresenta un’importante occasione per riflettere, partendo dal passato, sui temi ancora attuali dell’acqua come bene comune, della giustizia sociale e della partecipazione attiva.

Luogo: STARANZANO, GORIZIA, FRIULI-VENEZIA GIULIA

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