Un sacerdote-missionario siciliano senza una parrocchia dove celebrare messa e praticamente, reso inattivo dalla curia, dopo che i vertici della diocesi di Monreale e Palermo – sempre pronti ad allarmarsi per la perenne crisi di vocazioni e l’abbandono di chiese senza ufficianti – lo hanno costretto a rinunciare persino a officiare i sacramenti, «perché qualcuno – dice – arricciava il naso per le mie posizioni su alcuni temi e perché sostengo da sempre che le parrocchie devono pubblicare i bilanci e pagare le imposte sulle offerte».
È un esempio quasi di mobbing, sicuramente di celebrante scientificamente dimenticato, reso quasi un “neet” da alcune delle cariche più alte della curia siciliana, la storia di Padre Salvo Collura, protagonista della puntata di Natale di “Egoriferiti”, la conversazione tra un ospite e le sue due coscienze – rappresentate dal regista Giuseppe Cardinale e dal giornalista Vassily Sortino – alla ricerca del punto più sincero e allo stesso tempo debole del proprio essere, disponibile in streaming in versione audio-video nelle principali piattaforme online, tutti i giovedì dalle 21.
YOUTUBE: https://www.youtube.com/watch?v=E2CnZYiwX_g
SPOTIFY: https://open.spotify.com/episode/7GkqEWYHlX7DzsDM0cpp9e?si=3t5YCfPiSPaLumd2iGZsiQ
Un sacerdote don Salvo che, partito come missionario in Perù e in seguito costretto a tornare in Sicilia per motivi familiari, è stato indirizzato da quasi un anno a vivere quello che è definito “periodo di discernimento”, ovvero un ciclo temporale in cui non potere celebrare i riti, la messa sopra ogni cosa, ed essere obbligato a un periodo di riflessione intorno alle proprie idee.
Durante la conversazione a Egoriferiti sono stati toccati i temi più classici – divorzio, aborto, masturbazione – dal punto di vista di un comtemporaneo uomo di chiesa, ma anche il senso del Natale, l’uso del preservativo, la castità sacerdotale, le idee del Papa, la gerarchia e la geriatria nel mondo della chiesa. Non ultimi: la confessione – con l’invito di don Salvo a «mandare a fanculo» i sacerdoti che fanno la vittimizzazione del fedele – e il senso logico e più pulito possibile della bestemmia, intesa quasi come uno strumento di protesta del cattolico nei confronti di un Altissimo che sembra non ascoltare.
Intanto il 2024 sarà un anno importante per Don Salvo Collura – in questi mesi confortato da tanto aiuto proveniente sia dai confratelli Gesuiti che dai Salesiani – che, trasformato forzatamente in “invisibile messo in sonno” dai vertici ecclesiali, dovrà scegliere o di spogliarsi dell’abito clericale o dovrà per forza tornare in qualche maniera a fare il sacerdote a tempo pieno in una specifica parrocchia.
«È una puntata estremamente profonda di contenuti – dicono Giuseppe Cardinale e Vassily Sortino, conduttori di Egoriferiti – per chi vuole conoscere la chiesa di oggi e che tutti noi speriamo sarà un domani. Anticipiamo che la prossima, prima della fine dell’anno, sarà dedicata al de profundis che nel 2023 ha vissuto la politica siciliana nel rapporto con i cittadini comuni: sia all’Assemblea regionale siciliana, che al Consiglio comunale di Palermo. E non mancheranno dichiarazioni a sorpresa sulle future alleanze del centrosinistra alle regionali, rilasciate al telefono da un protagonista della politica».
Luogo: Pablo bio e vinili, vis Rutelli, 11, PALERMO, PALERMO, SICILIA
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
Commenta con Facebook