Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della Giornata internazionale della famiglia, 15 maggio, istituita nel 1993 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, intende sottolineare la profonda difficoltà che sta attraversando tale istituzione nella società attuale.
I dati recentemente forniti dall’ISTAT, alla terza edizione degli Stati generali della Natalità, descrivono una situazione catastrofica: dal 2008 le nascite sono diminuite di 176.410 unità (-30,6%); il primo bimestre del 2023, confrontato con il primo bimestre del 2022, mette in evidenza un -0,4% della popolazione; nell’a.s. 2023/2024 si registreranno 130 mila studenti in meno.
È una situazione che allarma da diversi punti di vista; una popolazione che invecchia è inesorabilmente destinata a collassare.
La società privata dall’energia, dell’originalità delle generazioni più giovani si spegnerà inevitabilmente. Senza contare le problematiche connesse ai costi per lo Stato di individui sempre più anziani da supportare in assenza di giovani lavoratori. Non si fa abbastanza per le famiglie oggi. Il calo demografico è determinato da una serie di motivazioni che comunque hanno un comune denominatore: l’incertezza per il futuro determinata dalla precarietà.
A scuola pochissimo è stato fatto per venire incontro alle famiglie: il tempo pieno rimane un miraggio per molti istituti del Meridione; le spese inerenti alle mense scolastiche, laddove siano presenti, incidono pesantemente sul budget familiare; gli studenti fragili e i loro genitori non sempre trovano ambienti di apprendimento appropriati rispetto alle loro necessità; non sempre vengono sviluppate strategie adatte per favorire la ricomposizione dei nuclei familiari del personale scolastico fuori sede; la retribuzione di un insegnante, a fronte delle responsabilità e dell’impegno lavorativo sempre più crescente, non è adeguato al caro vita.
Il CNDDU propone incontri tematici per discutere con studenti, famiglie, personale scolastico, mondo associativo, soggetti istituzionali, la complessa situazione socio – economica contingente in cui versano le famiglie e auspica concrete misure economiche tempestive ed efficaci per sostenere le famiglie in difficoltà.
“Le famiglie sono luoghi di accoglienza, e guai se venissero a mancare! Guai. Una società diventerebbe fredda e invivibile senza famiglie accoglienti. Sono un po’ il calore della società, queste famiglie accoglienti e generose.” (Papa Francesco)
prof. Romano Pesavento
presidente CNDDU
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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