Promuovere l’inserimento nel mondo del lavoro come inclusione, cura e riabilitazione per garantire ai soggetti con disturbi dello spettro autistico il diritto di condurre una vita che non sia nascosta e ai margini sociali ma, quanto più possibile, attiva e partecipata. Lo prevede il disegno di legge a prima firma del Senatore di Fratelli d’Italia, Raoul Russo, incardinato in commissione Sanità. I lavori proseguiranno, nelle prossime settimane, con audizioni di associazioni, enti e soggetti interessati e competenti sulla materia per procedere alla discussione utile ad eventualmente integrare e migliorare un testo che si spera venga approvato con la condivisione più ampia possibile.
Dopo due decreti del Ministero della Salute, pubblicati lo scorso marzo, che destinano complessivamente 77 milioni di euro a favore della ricerca e delle persone con disturbi autistici, che vanno dall’assunzione di personale nelle aziende sanitarie locali alla formazione, un altro sostegno a favore dei soggetti con disabilità per assicurargli, in età adulta, un’occupazione. “Nessuno deve restare indietro – afferma Raoul Russo – L’obiettivo è assicurare a queste persone un progetto individuale di vita riabilitativo, attraverso attività occupazionali che gli consentano di acquisire abilità, autonomia e competenze”.
Secondo una stima del Ministero della Salute, secondo un’elaborazione di dati al 2021, in Italia un bambino su 77, di età tra i 7 e 9 anni, presenta un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi, 4,4 volte in più rispetto alle femmine. 

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