“La politica dei proclami di questo centrodestra al governo ancora una volta fa bella mostra di sé. E nonostante la propaganda e le promesse da campagna elettorale. nelle mani degli oltre 7000 cittadini del quartiere di villa Rosina a Trapani non rimarrà al tro che un pugno di mosche. Il Governo Schifani, infatti, non ha previsto l’impiego del Fondo di Sviluppo e Coesione dell’UE per i lavori di urbanizzazione e delle opere fognarie attese ormai da più di trent’anni”.

Così il deputato trapanese del PD, Dario Safina ha commentato il mancato inserimento dei progetti riguardanti il quartiere popolare di Trapani nell’ambito della generale programmazione FSC.

“Avevamo già chiesto nello scorso mese di aprile che i due progetti di rigenerazione urbana, per un ammontare di circa 14 milioni di euro, venissero proposti al ministro Fitto come finanziabili all’interno dei Fondi di sviluppo e coesione – ha ricordato Safina -. Ma come al solito il presidente Schifani e la sua squadra hanno fatto orecchie da mercante. Nonostante, tra l’altro, il Comune di Trapani avesse già fornito tutte le carte necessarie, alla luce della nuova legge sugli appalti”.

“L’arroganza politica e l’assoluta mancanza di rispetto per i cittadini trapanesi è l’ennesima riprova di come il centrodestra è abituato ad amministrare. E non si può scegliere di finanziare opere a danno di altri sol perché vengono proposte da amministrazioni dello stesso colore politico. Ora capiamo perché ha depredato il Parlamento delle sue facoltà non avendo fatto alcun passaggio in aula ed evitando così il dibattito sull’argomento”, ha concluso Safina.

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