Il Dipartimento dello Sviluppo del Territorio e Creazione reti di Meritocrazia Italia, presenta delle proposte per limitare la chiusura dei negozi di vicinati.
L’obiettivo è promuovere e sostenere economicamente la costituzione di “Centri Commerciali Naturali” (CCN) con diverse forme giuridiche senza fini di lucro o mediante il contratto di rete di imprese. L’intento è valorizzare le attività commerciali presenti, nonché favorire una vita sociale e culturale dinamica all’interno di queste aree. I CCN possono essere costituiti da:
• vie commerciali di maggiore interesse;
• centri storici;
• aree urbane ad alta densità commerciale;
• interi quartieri.
I fondi del PNRR potrebbero essere destinati ai comuni, anche in forma aggregata, che devono garantire la progettualità riguardo alle infrastrutture, alla viabilità, ai parcheggi, ai trasporti, all’arredo urbano, alla raccolta rifiuti, alla sicurezza e alla cultura per sostenere la vitalità economica e sociale delle comunità locali. L’intento è quello di favorire la promozione dei prodotti locali, la diversificazione economica, il turismo sostenibile e trasformare le zone interessate in poli economici dinamici e sostenibili.
Il CCN può offrire alle imprese del commercio di vicinato un nuovo modello organizzativo, capace di stimolare l’evoluzione dell’offerta commerciale verso forme più attraenti e competitive, oltre a garantire una diversa forza contrattuale (ad esempio sui contratti delle utenze o per la condivisione di costi). Questo potrà avvenire a determinate condizioni di seguito indicate.
• Analisi dettagliata del territorio per comprendere quali sono i servizi mancanti e cosa richiedono i residenti, organizzando riunioni pubbliche, sondaggi o gruppi di lavoro per raccogliere proposte, idee o feedback della popolazione.
• Individuazione dei tipi di attività commerciali necessari e quelli meno necessari per favorire eventualmente un cambio di attività.
• Ricerca di finanziamenti pubblici, sovvenzioni o incentivi fiscali che possono essere disponibili al CCN per lo sviluppo di attività commerciali nelle aree interessate.
• Concedere, nel medesimo negozio, la possibilità di avere più di una licenza commerciale per settori merceologici diversi. Pensiamo all’evoluzione dei tabaccai che vendono ormai di tutto, compresi servizi finanziari, oltre ai generi di monopolio.
• Includere servizi e negozi rivolti ai turisti, come negozi di souvenir, ristoranti e attività ricreative.
• Consentire la massima flessibilità oraria, in base ai periodi dell’anno.
• Investire nella promozione e nel marketing creando una piattaforma e un’app con tutte le proposte offerte dagli aderenti al CCN.
• Monitorare costantemente l’andamento delle attività ed essere disposti ad aggiornare l’offerta in base alle esigenze emergenti.
• Con riferimento alla legge che ha istituito il “Fondo nazionale del made in Italy” prevedere delle agevolazioni non solo per la creazione di distretti del prodotto tipico italiano ma anche ai CCN per contribuire alla vitalità economica e sociale delle zone commerciali tradizionali.
• Incoraggiare il trasporto pubblico, la mobilità sostenibile e l’uso di energie rinnovabili per ridurre l’impatto ambientale dell’area.
Infine, si propone:
1. Sostegno finanziario: fornire ai negozi in difficoltà accesso a finanziamenti agevolati e contributi per sostenere l’attività, coprire i costi operativi e, se necessario, operare una variazione di attività.
2. Riforme fiscali: implementare riforme fiscali volte a ridurre il carico fiscale sulle imprese al dettaglio introducendo agevolazioni fiscali specifiche.
3. Digitalizzazione e formazione: sostenere i negozi nel processo di digitalizzazione e offrire programmi di formazione per consentire loro di adattarsi alle nuove dinamiche del mercato.
4. Pianificazione urbana: adottare politiche di pianificazione urbana che favoriscano la vitalità dei centri storici e dei quartieri, ad esempio attraverso la riduzione degli affitti commerciali e la promozione di attività culturali e ricreative.
5. Collaborazione pubblico-privata: favorire la collaborazione tra enti pubblici, associazioni di categoria e imprese per sviluppare strategie condivise per sostenere il settore commerciale.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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