La consigliera comunale Caterina Meli ha inviato una formale richiesta al Comando della Polizia Municipale di Palermo per l’urgente installazione di un sistema di videosorveglianza nel quartiere Pallavicino, area periferica della città da tempo esposta a fenomeni criminali legati allo spaccio di stupefacenti.

“La totale assenza di telecamere comunali attive nella zona rappresenta una grave lacuna nei sistemi di controllo del territorio – ha dichiarato Meli –. Una carenza che si è evidenziata drammaticamente nel recente caso dell’omicidio del giovane Paolo Taormina, dove il tracciamento dell’auto dell’assassino si è interrotto proprio all’ingresso di Pallavicino, rendendo impossibile seguirne la fuga.”


La consigliera sottolinea inoltre che Pallavicino si trova lungo le direttrici che collegano lo Zen, centro nevralgico del traffico di droga a Palermo, al centro storico e alle aree della movida. “L’assenza di strumenti di monitoraggio tecnologico favorisce l’operatività di soggetti e organizzazioni criminali. Serve un presidio costante anche nelle periferie, altrimenti ogni politica sulla sicurezza risulta inefficace.”

Meli chiede che il quartiere venga inserito tra le priorità della control room comunale per l’estensione della rete di videosorveglianza urbana. “Prevenzione e sicurezza non devono fermarsi ai confini del centro città. Pallavicino ha bisogno di attenzione concreta” conclude la consigliera comunale.

Luogo: Pallavicino , PALERMO, PALERMO, SICILIA

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