“SOS Impresa” plaude la Procura di Palermo, diretta da Maurizio De Lucia, e al Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, diretto dal generale Luciano Magrini, per la maxi operazione antimafia che ha portato oggi al fermo ed alle misure cautelari per 181 tra boss, estorsori e trafficanti di droga, dei mandamenti di Porta Nuova, Tommaso Natale, San Lorenzo, Santa Maria di Gesù e Bagheria.
“Un altro serio e duro colpo sferrato alle fondamenta mafiose – afferma Matteo Pezzino, presidente di SOS Impresa Sicilia -. Questa operazione dimostra, sia il persistente radicamento della mafia a Palermo, sia la capacità dello Stato di contrastarla con continuità, creando grandi difficoltà alle famiglie mafiose, costrette, pur di resistere, a riorganizzarsi, a cercare nuovi adepti, a sperimentare nuove tecnologie. Accanto all’opera della magistrati e delle forze dell’ordine, però, occorre che scendano in campo tutte le forze sane di Palermo, a cominciare da imprenditori e commercianti”.
Fondamentale la denuncia. Ne sottolinea l’ importanzal’ avv. Fausto M. Amato, componente del Comitato nazionale antiracket, invitando tutte le vittime a denunciare e a collaborare con la magistratura per accertare i reati.
“Lo Stato – dice Amato – dimostra concretamente di essere più forte della mafia, non solo arrestando i mafiosi, ma anche aiutando concretamente le vittime che denunciano. Oggi si possono avere risarciti tutti i danni subiti dai mafiosi, ma bisogna avere chiaro da che parte stare: o con la mafia, o con lo Stato”.
Luogo: Palermo, PALERMO, PALERMO, SICILIA
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