Penne “smart”, riutilizzabili e ricaricabili, per gestire facilmente il diabete. L’unità operativa di endocrinologia del Policlinico, diretta dalla professoressa Carla Giordano, è sempre più attenta allo sviluppo tecnologico per l’ottimizzazione e la personalizzazione costante della terapia.                                  Le penne questa mattina sono state distribuite ad alcuni pazienti selezionati affetti da diabete di tipo 1 in trattamento insulinico. Tramite i dispositivi digitali, ogni volta che il paziente effettua un’iniezione, verranno rilevate e memorizzate le informazioni riguardo la dose somministrata, le unità assunte, il tempo trascorso dall’ultima somministrazione, ora e data di tutte le dosi iniettate (fino a 800 dosi, corrispondenti ad almeno tre mesi di terapia) e dati di controllo del flusso.  Le informazioni sulla somministrazione del farmaco rilevate possono quindi essere utilizzate in parallelo ai dati di monitoraggio della glicemia permettendo di evidenziare la relazione tra iniezioni di auto-somministrazione effettuate e i relativi livelli di glicemia. Attraverso un’app, “Free Style LibreLink”, è inoltre possibile trasferire la cronologia delle iniezioni dal dispositivo a uno smartphone, un tablet, un PC, per tenere un registro personale e visualizzare insieme i dati del glucosio e delle dosi di insulina.

“Le smart pen – evidenzia Carla Giordano – rendono più semplice la gestione della malattia per i pazienti diabetici evitando errori nel dosaggio dell’insulina o di dimenticare le somministrazioni del farmaco. Al contempo forniscono dati più precisi al diabetologo e dunque consentono la gestione personalizzata della terapia che, se necessario, può essere adattata in tempo reale, prevenendo così le possibili complicanze della malattia. Questi dispositivi, quindi, aiuteranno le persone con il diabete a meglio gestire la terapia, permettendo di essere certi della dose di insulina assunta, e al tempo stesso faciliteranno i rapporti con il proprio diabetologo».

Il Commissario del Policlinico Maurizio Montalbano commenta: “L’Azienda ospedaliera universitaria conferma la sua attenzione all’innovazione tecnologica per garantire ai pazienti un’assistenza sanitaria adeguata e una buona qualità di vita, riducendo l’invasività della malattia nella vita quotidiana.  Queste tecnologie, attraverso sistemi semplici da usare, rendono più normale la vita dei diabetici”

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