Roma, 14 giu. – “Non c’è pace per il Ponte sullo Stretto. Dopo i rilievi non proprio secondari arrivati nelle audizioni parlamentari dei giorni scorsi da parte del Presidente dell’Anac e dalla vicedirettrice operativa della Dia in fatto di controlli Antimafia, a ricordare al Ministro Salvini che l’opera è ad altissimo rischio di infiltrazioni ci ha pensato anche il capo della Dia di Catanzaro. Ormai glielo stanno dicendo in tutti i modi, e parliamo di autorità statali di primissimo piano: un’opera come quella sostenuta dal Governo impone un innalzamento delle verifiche contro il pericolo più che concreto, praticamente una certezza, che le mafie mettano le loro mani su di essa”. Lo afferma una nota la deputata siciliana del M5S Daniela Morfino. “Il decreto Infrastrutture in corso di conversione alla Camera – riprende – dovrebbe essere l’occasione per rafforzare le verifiche, come sottolineato dall’Anac. Salvini dal canto suo dovrebbe sapere che non viviamo nel Paese dei balocchi, eppure lui e il Governo continuano a dimenticare passaggi normativi essenziali. Ma ci siamo noi a ricordarlo, con le parole e con i fatti: nelle Commissioni competenti stiamo dando battaglia, perché non soltanto si sta portando avanti un progetto inutile, onerosissimo e privo di priorità rispetto agli interventi infrastrutturali veramente necessari al Paese, ma lo si vuole fare anche sottovalutando le bramosie delle mafie sul Ponte. Si accolgano piuttosto le nostre proposte emendative, o con quest’opera se ne vedranno delle belle”, conclude Morfino.

Luogo: Roma, Piazza in campo Marzio , 46, ROMA, ROMA, LAZIO

Questo contenuto è stato disposto da un utente della community di BlogSicilia, collaboratore, ufficio stampa, giornalista, editor o lettore del nostro giornale. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore. Se hai richieste di approfondimento o di rettifica ed ogni altra osservazione su questo contenuto non esitare a contattare la redazione o il nostro community manager.