Catania – Si chiama “Smonta lo stereotipo” ed è un progetto delle Acli Sicilia , finanziato dalle risorse del 5×1000, che ha l’obiettivo di programmare una serie di interventi nelle scuole siciliane finalizzati a prevenire il fenomeno della violenza di genere e a diffondere la riflessione sulla parità di genere affermando i principi di uguaglianza ed eliminando pregiudizi e stereotipi.
Per le Acli Siciliane è importante diffondere la riflessione sulla necessità di un apprendimento del “genere” e nello stesso tempo supportare, con attività progettuali, l’istituzione scolastica intesa come luogo privilegiato di crescita sociale delle giovani generazioni. La scuola, infatti, è sicuramente lo spazio più idoneo dove lavorare sulla prevenzione e sensibilizzazione per il contrasto del fenomeno della violenza di genere: occorre considerare che ogni uomo o donna ancor prima di divenire violento è stato “allievo” di una scuola.
Con il supporto delle Acli provinciali, sono già iniziati gli incontri nelle scuole dove figure professionali come psicologi e psicologhe, avvocati e avvocatesse ed educatori, stanno realizzando degli incontri con gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado che hanno come focus l’alfabetizzazione emotiva, la de-strutturazione degli stereotipi di genere e l’attivazione di letture critiche del fenomeno della violenza.
L’obiettivo degli incontri è quello di favorire la crescita dei ragazzi, considerando il “genere” come apprendimento necessario, di sé, degli altri e delle altre, della visione del mondo. L’educazione al rispetto di sé e la cura delle relazioni tra pari, l’affettività emotiva, costituiscono le basi sicure per la formazione di nuove generazioni, pronte a costruire una società che promuova una cultura di genere non-sessista, bensì paritaria. Gli stereotipi di genere sono preconcetti che semplificano, banalizzano e riducono a mere generalizzazioni le caratteristiche specifiche di un individuo, alimentando i fenomeni di violenza.
“Sono fermamente convinta – afferma la presidente regionale Acli Sicilia, Agata Aiello – che realizzare azioni educative in rapporto diretto e attivo con gli studenti su questi temi sia fondamentale, senonché necessario, soprattutto in un periodo storico in cui la violenza rappresenta una seria emergenza sociale.L’impegno che noi possiamo mettere, collaborando con le scuole, può essere importante per sensibilizzare, informare e formare le nuove generazioni e le future coscienze, cercando di far instaurare relazioni positive e soprattutto paritarie tra ragazzo e ragazza, uomo e donna. Educare al rispetto, lavorare sugli stereotipi provando a smontarli, è un primo passo verso la creazione di una società inclusiva e libera”. “Ringrazio le Acli provinciali – conclude la presidente Aiello – per aver accolto l’ invito ad aderire al progetto regionale e per contribuire all’affermazione di una cultura di genere paritaria”.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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