Il Calatino, interamente ricompreso nelle aree interne individuate dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), potrebbe trasformare una condizione di marginalità in una concreta occasione di rilancio per l’economia agricola.

La SNAI nasce con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e creare nuove opportunità economiche nei territori a rischio spopolamento. In questo quadro, per il settore agricolo del Calatino si apre la possibilità di richiedere il riconoscimento dell’intero comprensorio come “zona svantaggiata”.

Un riconoscimento che comporterebbe agevolazioni immediate per aziende, cooperative, organizzazioni di produttori e società agricole: riduzione dei costi fiscali e contributivi, esenzioni sugli oneri previdenziali e accesso a maggiori contributi a fondo perduto in caso di partecipazione a bandi europei.

A lanciare l’appello è Maurizio Ialuna, delegato provinciale di FederAgri, che invita tutte le componenti istituzionali e produttive a unire gli sforzi. «Chiediamo – sottolinea – alle forze politiche, ai rappresentanti del mondo agricolo e delle attività produttive, ai sindacati, alle centrali cooperative e ai sindaci del Calatino di fare fronte comune per ottenere questo beneficio. È un’occasione che non possiamo perdere».

In una fase di profonda crisi per il settore primario, la possibilità di sfruttare le opportunità della SNAI potrebbe rappresentare non solo un sostegno economico immediato, ma anche un tassello strategico per invertire la tendenza allo spopolamento e restituire centralità a un territorio che da sempre vive di agricoltura.

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