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–  Responsabile, Pippo Manuli-

 Pamphlet

– Taormina città d’Arte, manifesto Culturale: “niente Cultura, niente sviluppo”

– I recenti avvenimenti che hanno interessato Taormina, una città con una marcia in più, ci spingono a riflettere su alcuni aspetti.

– Taormina deve dimostrarsi capace di superare vecchi steccati e vecchie ideologie, evitando fughe in avanti prive di contenuti significativi e che comportano interventi poco idonei alle esigenze reali.

– La cultura è uno strumento utile, indispensabile, per generare attrazione di qualità, il che significa coniugare innovazione e tradizione, senza rifugiarsi in progetti irrealistici e iniziative effimere, atte solo a distrarre dai veri problemi che attanagliano la città.

– Occorre misurarsi con criteri di benessere che vanno al di là del mero economicismo.

– Ecco perché le recenti iniziative e intenzioni prese, anche sull’argomento, non sembrano coerenti con l’obiettivo fatto intravedere in campagna elettorale.

– La riqualificazione della Fondazione G. Mazzullo non può avvenire snaturandone le ragioni fondanti, né tanto meno affidando ad essa la gestione di spettacoli (da giro), questi possono essere gestiti dal promettente assessore al Turismo/Spettacolo, che pare goda della benevolenza del Sindaco.

– La cultura, che è nelle buone mani dell’assessora, così dicono le cronache, ha il compito arduo di gestire l’ingente patrimonio culturale, non solo materiale, che la città possiede atavicamente. Taormina ha attraversato oltre 2500 anni di storia, impregnata da eventi storici e culturali di rara importanza.

– Bisogna riportare ai principi fondativi la Fondazione Mazzullo, evitando di allocare in quella prestigiosa sede eventi che poco hanno a che fare con l’arte e la cultura, senza più degradarla a semplice orpello.

– Bisogna allocare nella storica Badia Vecchia l’assessorato alla Cultura su un piano e sull’altro destinarlo alla sede dell’assessorato Turismo e Spettacolo, gli spazi oltre ad essere di indiscusso prestigio sono più che sufficienti ad ospitare anche una galleria polifunzionale dedita a mostre ed eventi di spessore, e non si dimentichi l’ampio giardino annesso.

– Bisogna mettere nelle competenze dell’assessorato la ex chiesa del Carmine, uno spazio di straordinaria importanza che si affaccia su una delle piazze interne più belle della città, la ex chiesa di S. Francesco di Paola, il complesso Agostiniano da restituire alla sua funzione originaria di biblioteca che conserva al suo interno importantissimi volumi, ridisegnare gli spazi tenendo in evidenza le peculiarità della biblioteca e non farne un frutto misto.

– Bisogna collegare sinergicamente Palazzo Corvaia, che sta di fronte al Palacongressi, con questo, gli ampi spazi una volta sede dell’azienda soggiorno, possono benissimo essere adibiti ad uffici del Palacongressi, multifunzionale, e stare in stretta sinergia con esso sotto la vigilanza degli assessorati Turismo e Cultura, la parte storica destinarla a sede di rappresentanza!

Redazionale

1 febbraio 2024.


Luogo: Agorà, Cuculunazzu, S. N., TAORMINA, MESSINA, SICILIA

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