“Con l’avvicinarsi della fine della legislatura, la maggioranza al Parlamento Europeo mostra tutti i limiti e le spaccature dell’agenda green estremista e ideologica da loro promossa finora. Oggi in commissione Trasporti, sinistre e Verdi finiscono sotto nelle votazioni sul parere sulla relazione sulle emissioni di Co2 dei mezzi pesanti, mentre passa la linea della Lega che chiede più apertura tecnologica, valorizzazione del contributo dei carburanti rinnovabili, flessibilità per i bus urbani contro gli estremismi della Commissione che chiedeva di imporre il 100% elettrico già dal 2030. Bene anche l’ok alla richiesta di una rapida revisione delle norme che tenga conto dell’impatto sul mercato. Il segnale lanciato oggi è importante: serve un netto cambio di rotta in Ue, più concretezza e meno ideologia. Con l’addio di Frans Timmermans, tutte le forze politiche in Europa si stanno rendendo conto del caro prezzo delle eurofollie portate avanti da questa Ue, distante anni luce dalla realtà, che penalizzano la nostra competitività e non apportano un contributo significativo per la tutela dell’ambiente, se paragonati alle dinamiche globali. La Lega continuerà a dare battaglia, a difesa di imprese, lavoratori e famiglie italiane”.

Così in una nota gli europarlamentari della Lega Paolo Borchia, Annalisa Tardino, Matteo Adinolfi, Antonio Maria Rinaldi, che oggi in commissione Trasporti hanno votato il parere sulla relazione sulle emissioni di CO2 dei mezzi pesanti.

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