Dalla teoria sui libri di scuola alla pratica in un’officina meccanica. È questo lo spirito che ha mosso l’istituto tecnico industriale Evangelista Torricelli di Sant’Agata di Militello che ha scelto come meta della sua gita scolastica le officine meccaniche di Audi Zentrum Palermo. Lo scopo? Far conoscere ai ragazzi delle quarte e delle quinte dell’I.T.I.S. in provincia di Messina una realtà quanto più prossima ai loro studi legati alle discipline meccaniche.

Gli studenti, accompagnati dalla professoressa di Meccanica e Macchine Valeria Autino, muniti di caschetti di sicurezza hanno visitato le officine meccaniche e i magazzini verticali della concessionaria del Gruppo Riolo guidati dall’ingegnere Giuseppe Failla, service manager in Audi Zentrum Palermo. “Un modo per far conoscere questa realtà – spiega Failla – e vedere come un brand come Audi sia un esempio perfetto di come un’officina non sia solo attrezzi, ponti e utensili, ma obiettivi e processi di altissimo livello”.

Durante la visita, i ragazzi hanno così potuto apprendere come viene gestita un’officina, come sta cambiando il mercato da endotermico a elettrico, come si procede al controllo e alla verifica dei processi. “Dal reparto diagnosi alla zona ‘E-tron’, dedicata ai veicoli elettrici – prosegue Failla – dove l’intervento viene effettuato dal solo personale autorizzato e specializzato, in un’area totalmente transennata perché ad alto voltaggio. Non siamo riparatori, non andiamo a tentativi. Dunque, una volta fatta la diagnosi con gli strumenti diagnostici e consultato il manuale d’officina presente in ogni postazione, possiamo risalire al problema già definito dalla casa madre. C’è sempre una collaborazione continua e diretta con Audi”.

Ad accompagnare gli oltre 50 studenti, è stata la professoressa Valeria Autino. “L’iniziativa – racconta – nasce dal fatto che i ragazzi del Torricelli, un istituto a indirizzo altamente tecnico, hanno studiato un percorso meccatronico. Durante le ore scolastiche hanno analizzato le componenti meccaniche dei veicoli, da ISO 9001 al layout, fino alla gestione aziendale tra tempi e metodi. Da parte mia è nata la voglia di far conoscere le realtà fuori dalle mura scolastiche. Far capire loro cosa c’è oltre il nostro territorio. Da donna che insegna una materia nel comparto della meccanica, un mondo riservato agli uomini, ho dal primo istante voluto che scoprissero una realtà messa in piedi da una donna, Iolanda Riolo, a dimostrazione del fatto che il mondo appartiene a chi ha le capacità. Oggi i ragazzi hanno capito cosa significa vivere una realtà industriale”.

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