• Giunta regionale di governo in ritiro a Pergusa
  • Riunione fiume su bilancio e finanziaria come ogni anno
  • Mancano solide basi per i conti siciliani
  • A rischio l’accordo con lo Stato e 421 milioni di risorse liberate

Riunione fiume della giunta regionale in ritiro in un albergo di Pergusa per valutare la proposta di bilancio da proporre all’Assemblea Regionale Siciliana nei termini concordati con la conferenza dei capigruppo.
Alla riunione, convocata dal presidente Musumeci e che è andata avanti dalle 10 di ieri mattina fino a notte fonda, hanno partecipato tutti gli assessori, il Ragioniere generale e i dirigenti dell’Assessorato al Bilancio.

L’accordo con lo Stato per il debito

L’assessore regionale dell’Economia ha rappresentato i provvedimenti di recepimento dell’accordo con lo Stato e sono state esaminate tutte le poste di bilancio di ciascun dipartimento, in relazione ai fabbisogni ordinari di ciascun assessorato.

La riunione di Pergusa faceva seguito quella dello scorso venerdì, durante la quale sono stati presi in esame, con tutti i dirigenti autorità di gestione, i fondi extraregionali e lo stato di attuazione dei relativi programmi.

Dopo il bilancio, le riforme della spesa

In tarda serata l’esecutivo ha definito l’esame del bilancio che è la parte relativamente più semplice d questo percorso del tutto nuovo alla luce degli accordi con Roma e della situazione de i bilanci precedenti. I lavori sono proseguiti  con l’avvio della discussione sulla legge di stabilità che è stata varata nella sua bozza finale ed entro oggi dovrebbe essere definita dopo che gli Uffici avranno completato la collazione degli atti che tornano a Palermo da Pergusa. Entro giovedì sarà pronto un testo definitivo e, in quella serata il governo si riunirà nuovamente per la formale approvazione finale degli atti.

I tempi stretti per l’approvazione

Il percorso di bilancio e legge disabilità proseguirà con la trasmissione all’Ars che verosimilmente , dopo il recepimento e l’analisi, metterà bilancio e finanziaria all’analisi della Commissione martedì 9 febbraio cn percorso di priorità assoluta.

La prossima settimana servirà per  le analisi della commissione e i pareri delle commissioni di merito. Dopo l’incardinamento saranno date almeno 24 ore di termine per gli emendamenti, due giorni di lavori e un giorni per i pareri. Se tutto procederà senza intoppi nella migliore delle ipotesi bilancio e Finanzara potrnno approdare a sala d’Ercole fra martedì 16 e mercoledì 17 febbraio con di fronte complessivamente una decina di giorni per giungere all’approvazione da parte del Parlamento siciliano.

Un bilancio senza solide basi

Resta in ogni caso l’anomalia del fatto che si giungerà ad un bilancio di previsione e a riforma di spesa senza che sia stato prima parificato il bilancio 2019 il cui rendiconto generale è stato nel frattempo ritirato per correzioni ne si sia minimamente avuto accesso al rendiconto 2020.

La Corte dei Conti

Formalmente il 27 febbraio è convocata la seduta della Corte dei Conti per la parifica di quel bilancio. Parifica che, però, slitterà quasi certamente alla luce delle correzioni al rendiconto generale. Tutti i conti dell’ultimo triennio, dunque, dal 2019 fino al previsionale 2021, resteranno appesi ad un sottile filo