La Guardia di Finanza di Enna, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura ha sequestrato beni e somme di denaro per circa 500 mila euro nei confronti di un’intera famiglia di imprenditori, denunciati a piede libero per reati fallimentari e tributari. Sedici gli immobili sequestrati tra appartamenti, capannoni e terreni nella disponibilità degli indagati, in aggiunta alle somme di denaro depositate su 4 conti correnti bancari.

Il provvedimento è stato firmato dal Gip del Tribunale ennese ed è giunto al termine di indagini eseguite dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Enna, partite dall’analisi di alcune operazioni societarie avvenute tra le imprese della famiglia. Si tratta di imprese attive nel settore della grande distribuzione tra le province di Enna e Catania, che hanno portato alla luce ripetuti episodi di distrazione patrimoniale preordinati allo “svuotamento” delle casse e dei beni dell’azienda principale, successivamente fallita con un debito complessivo verso i creditori per oltre 6 milioni di euro.

Venivano costruite nuove aziende, sempre riconducibili a membri della stessa famiglia, che stipulavano contratti di compravendita di beni aziendali e di merci con la società destinata al fallimento, resa così in breve tempo una “scatola vuota” non più in grado di soddisfare i creditori, apparentemente slegata dalle nuove imprese che, di fatto, subentravano nell’attività sfruttandone l’intero compendio aziendale. Tra i creditori, oltre ai principali fornitori, figura anche lo Stato per il mancato pagamento da parte della società fallita di imposte e contributi previdenziali per circa 2 milioni di euro.

Sono 5 le persone denunciate a piede libero, in concorso tra loro, per bancarotta fraudolenta aggravata, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e impiego di denaro e beni di provenienza illecita: padre, due figli, un nipote e uno dei membri del collegio sindacale, che ora rischiano, se condannati, pene da tre a dodici anni di reclusione. Ad essi vanno ad aggiungersi anche quattro società, convolte nel reimpiego e nella sostituzione dei beni aziendali della fallita.