Gli agenti della Squadra mobile di Enna hanno arrestato due uomini, P.D. di Barrafranca, 50 anni, e P.G., 75 anni, ennese, con le accuse di “ricettazione, detenzione e porto di arma clandestina e possesso di banconote false”. L’indagine degli inquirenti ha avuto inizio quando è stato notato il cinquantenne, con precedenti penali, salire su un bus diretto a Catania. I poliziotti, intuendo che quel viaggio non era di piacere, hanno deciso di seguire l’indagato, mischiandosi tra i passeggeri. Erano naturalmente vestiti in borghese, una circostanza che lascia supporre come avessero saputo dei movimenti del sospettato, fatto sta che, non appena arrivati a Catania, il cinquantenne si sarebbe incontrato con il complice a cui avrebbe consegnato una busta.

 

 

Poco dopo lo scambio, sono intervenuti gli agenti, al comando del questore di Enna, Corrado Basile, che hanno sequestrato quella confezione dentro la quale c’erano un revolver e delle munizioni. Inoltre, nel corso della perquisizione, i due sono trovati in possesso di banconote false, tutte con lo stesso numero seriale.  Entrambi, sono stati dichiarati in stato di arresto e condotti in carcere, nel penitenziario di piazza Lanza, a Catania.

“Sono in corso particolari verifiche per acclarare la provenienza dell’arma e sui motivi della cessione, oltre che per appurare ulteriori responsabilità penali da parte di terzi” spiegano dalla Questura di Enna.

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