La varietà delle leccornìe che allieta il risveglio dei siciliani è talmente elevata che, davvero, le alternative non si contano. Fortunatamente il dilemma su cosa scegliere, spesso, si risolve quando, da questa moltitudine di bontà, “fanno capolino” le ciambelle fritte e le “graffe” , semplici o ripiene, perfette nella loro soffice sfericità, meravigliosamente dorate e uniformemente zuccherate.

 

 

Non esiste panificio, bar o rosticceria a Palermo che non possegga una vetrina, riempita, ogni mattina, di deliziose tentazioni: taralli al limone, biscotti all’anice (anicini), quaresimali, biscotti alle nocciole, frolle con marmellata, cornetti , sfoglie e torte alle mele, solo per citarne alcune.

Tuttavia, alla vista di ciambelle e graffe, a nulla servirebbe girarsi indietro nella speranza che “guardino” qualcun altro poichè, in realtà, sappiamo bene  che, dalla vetrina, stanno “puntando” proprio noi. E quindi,  fugato ogni dubbio e senso di colpa,  finalmente troviamo il coraggio di chiedere  una “ciambella fritta” fuggendo via, dopo averla pagata, con il goloso “bottino”.

Da quel momento non più dubbi, dopo il meraviglioso incontro tra le papille gustative e cotanta morbida dolcezza, una sola una certezza: la ciambella fritta è uno dei piaceri della vita ai quali non si può né si deve rinunciare nonostante rappresenti un indiscutibile “ tripudio di frittura” non esattamente consigliato nelle diete dai nutrizionisti.

Per coloro i quali, in barba alle diete, ogni tanto amano lasciarsi andare alle tentazioni,  proponiamo la  ricetta delle graffe,  termine derivato dall’austriaco “krapfen”. Mentre, di seguito, troverete la ricetta delle ciambelle fritte che differiscono dalle cosiddette “graffe” sia per la forma che per l’assenza di ripieno, che nelle sferiche e panciute graffe può essere di nutella o di crema pasticcera, ma che sono identiche per ciò che riguarda l’impasto.
Vi ricordiamo, inoltre, che potrete acquistare tutti gli ingredienti per realizzarla sul sito di InSicilia,
l’e-commerce di prodotti tipici siciliani che ha aderito alle campagne social #iorestoacasa e #iomangioebevosiciliano per consentirvi di ricevere la spesa comodamente a domicilio.

Ciambelle fritte

Ingredienti
500 gr di farina di grano tenero
90 gr di zucchero
65 gr di burro (o margarina)
1 cubetto di lievito di birra
La scorza grattugiata di un limone non trattato
1\4 di litro d’acqua circa
Un pizzico di sale
Zucchero semolato
Olio di semi per friggere

Mescolate in una ciotola la farina, lo zucchero, il burro ( a temperatura ambiente), la scorza di limone. Aggiungete il lievito sciolto in poca acqua tiepida ed impastate ,aggiungendo la restante acqua di volta in volta. Riponete in una ciotola l’impasto così ottenuto, non appena vi sembrerà elastico e fate lievitare , coperto da uno strofinaccio, per circa un’ora finchè lo vedrete raddoppiato.
Prendete dei pezzi d’impasto della grandezza di un limone e, dopo averli stesi a forma di bastoncino, arrotolateli in modo da creare delle ciambelle.Lasciate lievitare ancora per un’ora , fino a quando le ciambelline saranno gonfiate del doppio.
Mettete olio abbondante a scaldare in una padella capiente e quando avrà raggiunto la giusta temperatura (che capirete immergendovi un piccolo pezzo di pasta), friggete le ciambelline fino a farle gonfiare e dorare da ambo i lati.
Mettete le ciambelline sulla carta assorbente in modo da togliere l’olio in eccesso e passatele nello zucchero ancora calde in modo che vi si attacchi in maniera uniforme. Servite calde.

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