Dover ricominciare da zero dopo avere raccolto i “cocci” della propria vita distrutta in mille pezzi  è un’esperienza che, prima o poi, capita a tutti nella vita, proprio come avviene ad Anciluzza, la protagonista de “L’Assaggiatrice” di Giuseppina Torregrossa. Questo libro è adatto a chiunque voglia trovare la forza, tra un sorriso ed un ammiccamento, di ricominciare a vivere reinventando sé stesso e la propria vita tra cibi allettanti come una soprendente  frittata di ricotta e pomodori secchi profumata alla cannella.

Anciluzza viene lasciata dal marito Gaetano, senza lavoro  con due figlie,  da “campare” , e la propria vita da rimettere a posto dopo averla distrutta in mille pezzi. Per andare avanti, decide di sistemare un vecchio magazzino di sua proprietà  e di creare al suo interno una bottega (putìa) dall’insegna invitante “ODORI E SAPORI”. Nell’afa dei pomeriggi di un agosto focoso, Anciluzza cucina pietanze invitanti  e sfama clienti affamati,  riuscendo  a riprendere in mano la propria vita  e a ritrovare sé stessa.

 In questo libro, dai toni a tratti erotici ma mai volgari,   l’autrice, Giuseppina Torregrossa, riesce magistralmente a narrare una storia dai temi tragici (l’abbandono e la solitudine) con  leggerezza e spontaneità. Presto Anciluzza diviene la vicina di casa che tutti, uomini e donne, vorrebbero avere, una donna generosa, amante dei piaceri della vita e, soprattutto, coraggiosa.
La donna prepara per i suoi “clienti” un susseguirsi di pietanze tipiche della tradizione siciliana con amore e dedizione e non si risparmia nell’offrire loro cibi  succulenti e  conforto per un ristoro completo del corpo e dell’anima: frigge melanzane per la caponata, frittate e polpette, “conza” cubetti di zucca in agrodolce, impasta cassatelle di ricotta e brioches ai fichi, addensa biancomangiare , e, soprattutto, ama.

Tra le tante ricette presenti nel libro, quella della  frittata di Anciluzza  è, davvero, sorprendente poichè che ha in sé gli ingredienti tipici della tradizione siciliana seppur rivisitati in chiave originale che  aggiunge un pizzico di novità ad uno dei piatti più consolidati della  gastronomia sicula.  Per prepararla potete trovare alcuni ingredienti nella dispensa virtuale di InSicilia, l’e-commerce di prodotti siciliani da ordinare on line e ricevere comodamente a casa.  In particolare i pomodori secchi siciliani ideali anche  per antipasti, preparazione di primi piatti o come contorno per secondi piatti; l’ origano al naturaleprodotto dall’azienda agricola due Palmenti  dal profumo intenso e unico è tra le più antiche e diffuse piante aromatiche siciliane; il pangrattato di pane secco macinato  detto anche “mollica grattugiata”, a base di molte pietanze siciliane ed alla base della panatura della carne e del pesce e il  pecorino “Biondo” del Caseificio Bompietro,  di media stagionatura riposa in assi di legno fino a 180 giorni dalla pasta compatta, lieve occhiatura, media gessosità, profumo intenso.

“La frittata di Anciluzza”

( Frittata di ricotta e pomodori secchi profumata alla cannella)

Ingredienti per 4 persone
8 uova
200 gr. di ricotta fresca di pecora
un cucchiaino di cannella in polvere
20 g. di origano
20 g. di mollica di  pane tostato
un cucchiaio di olio evtravergine di oliva
50 g. di pecorino stagionato.

Montate le uova, aggiungete la ricotta , sciolta in un poco di acqua calda, sale e pepe. Unire al composto la cannella, i pomodori secchi tritati, l’origano, la mollica tostata, l’olio e il pecorino. Amalgamate il tutto, versate il composto in una padella ben calda e, una volta cotta dare la forma di un cono alla frittata. Guarnite a piacere adagiando delle foglie di insalata fresca all’interno.

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