Slow Food Sicilia ha effettuato una donazione destinata all’acquisto di un respiratore per aiutare a superare come meglio possibile l’emergenza sanitaria che si è venuta a creare presso l’I.R.C.C.S. Oasi Maria SS. di Troina.

L’obiettivo di dare ampia diffusione a questo gesto, non certo per visibilità,  nasce esclusivamente  dalla speranza di stimolare tutti gli altri soci Slow Food ad emulare gesti di solidarietà nei confronti di chi in questo momento ha delle vere necessità a causa dell’emergenza sanitaria globale.

L’idea di effettuare questa donazione è nata poiché Slow Food Sicilia ha seguito con grande apprensione la situazione che si è venuta a creare a causa del coronavirus in tutta la Sicilia ed, in particolare, a Troina, ultima nata fra le Comunità Slow Food e parte del progetto “Isole Slow di Montagna“, oltre che Borgo più bello d’Italia in Sicilia, come Gangi, con la quale organizzazione ha, da tempo, stipulato un protocollo d’intesa riconoscendo questa zona particolarmente meritevole di attenzione a causa degli abbandoni da parte degli abitanti che, sempre più spesso, si allontanano per trasferirsi in città.

“Particolare attenzione è dedicata da Slow Food alle “Colture Resilienti”, ovvero quei luoghi che, grazie all’impegno degli uomini che li abitano e agli aiuti di chi vuole supportarne l’attività riconoscendone il valore inestimabile, riescono a rispondere in maniera positiva alle difficoltà innegabili che la loro condizione, a cominciare dalla posizione geografica, comporta proprio come nel caso di Troina, il piccolo comune montano in provincia di Enna- ci spiega Rosario Gugliotta, presidente di Slow Food Sicilia- Non a caso la donazione della somma necessaria all’acquisto di  un respiratore  destinato all’I.R.C.C.S. Oasi Maria SS. di Troina è stata compiuta per dare un segnale di vicinanza ad una comunità che versa in condizioni di difficoltà perché ospita al suo interno persone anziane, con particolari disagi che necessitano di cure ed attenzioni particolari. Il nostro auspicio è che Fabio Venezia, sindaco di Troina, si faccia portavoce nei confronti di tutta la sua comunità di un simbolico abbraccio da parte di tutta Slow Food Sicilia, nella speranza  di potersi ritrovare tutti insieme , quando l’emergenza sarà finita, ed applicare al meglio  i principi di Slow Food e  che questo tempo possa dare l’opportunità per coltivare dentro ciascuno la coscienza del rispetto verso la  Terra Madre e verso il resto dell’umanità, cominciando proprio da chi in questo momento ha più bisogno.”