“Quello del turismo è un mondo competitivo e per essere competitivi bisogna garantire la qualità dell’offerta turistica. Il governo si sta impegnando a lavorare affinché il turismo possa finalmente diventare il motore economico dell’Isola. Puntiamo verso tutti i mercati del mondo interessati a scoprire la Sicilia, una terra che ha tanto da offrire sia sul piano naturalistico che storico, culturale e anche enogastronomico. L’enogastronomia oggi potrebbe rappresentare il vero motore turistico: il cibo e il vino sono ambasciatori che raccontano la Sicilia nel mondo”.
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, intervenendo al Festival del giornalismo enogastronomico, a Galati Mamertino.

Il Presidente della regione ha utilizzato la platea del festival per affrontare in modo più ampio il tema ‘Sicilia’. “Ogni provincia ha problemi differenti che la Regione deve affrontare e risolvere. Ma se la Regione è essa stessa un problema, come fa a gestire altri problemi? Al nostro insediamento, abbiamo trovato solo macerie. La Regione, ad esempio, non ha un sistema informatico, paga 40 milioni di fitti passivi quando interi edifici di proprietà restano vuoti. E questo è solo la punta dell’iceberg”.

“In nove mesi –  ha proseguito – stiamo rimettendo in piedi l’ente Regione, con progetti concreti che riguardano i comuni costieri, le scuole, le imprese. Stiamo intervenendo con le ruspe per rimuovere le macerie, stiamo gettando le basi, solide, per ricostruire – ha aggiunto – E i primi risultati comiciano a vedersi: in questi mesi la sanità ha raggiunto la sufficienza, e non succedeva da anni, abbiamo investito sui giovani e, con le start up, abbiamo superato il Piemonte”.