A Roccalumera, nel Messinese dopo un’attesa di oltre vent’anni il conto alla rovescia è già partito. La gara per i lavori di recupero dei due torrenti di Allume e Sciglio, che danno il nome alle due omonime contrade, è stata infatti completata. La Struttura contro il dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretta da Maurizio Croce, rende nota la relativa graduatoria che vede al primo posto, con un ribasso del 28,7 per cento, la Cospin srl di Catania.

Quello in questione è un intervento di sistemazione idraulica e di bonifica dei margini, in un’area con classificazione R4, di rischio molto elevato nella quale, negli anni, si sono registrate numerose esondazioni causate dall’innalzamento del letto dei torrenti. Tra le conseguenze più immediate, l’erosione del pendio sul quale insistono sia le abitazioni sia parte dell’asse viario, il crollo dei muri di contenimento e l’allagamento dei campi circostanti.

Un pericolo continuo per l’incolumità dei residenti senza considerare i disagi da essi subiti e i vari danni ai manufatti e alle infrastrutture. L’opera, che copre uno sviluppo lineare oltre 800 metri lungo l’alveo, consentirà il ripristino e la ricostruzione degli argini e la corretta regimentazione delle acque.

Il progetto prevede la risagomatura delle sponde e la rimozione dei detriti. Saranno altresì realizzate delle briglie per ottenere una sicura e piena percorribilità della strada statale 114 che collega con Furci Siculo. A completare l’opera, nuovi muri di sostegno in cemento armato di altezza variabile fra i tre e i cinque metri e mezzo di altezza, con adeguato drenaggio su entrambe le rive e rivestiti con materiale lapideo.