Ondata di maltempo alle Eolie con raffiche di vento e nelle sette isole disagi per i collegamenti marittimi. Da Lipari partiti solamente gli aliscafi della Liberty Lines alle 7 e alle 8 e la nave della Siremar alle 6,30 per Milazzo. Nessuna partenza invece per le isole, con i mezzi rimasti in porto. Sulle isole soffia vento forte da ponente e il mare raggiunge anche forza 5-6. Nel porto di Lipari è attraccata la nave della spazzatura della Green Fleet, mentre due navi cisterna della Marnavi sono ormeggiate in rada.

Stromboli: parametri tornati normali

Da ieri sera lo Stromboli si è calmato. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha accertato che “le reti di monitoraggio hanno registrato il rientro dei parametri alla normale attività”. Nel pomeriggio vi era stata una forte esplosione caratteristica della cosiddetta attività Stromboliana con lancio di lapilli in candescenti con fuoriuscita di lava incandescente che si era riversata anche lungo la sciara del fuoco. L’isola anche in questi primi giorni di ottobre sta facendo registrare un pienone di vacanzieri sia italiani che stranieri.

Vulcani: emissioni Co2 aiutano a prevedere eruzioni violente

L’aumento della Co2 nelle emissioni può far prevedere un’eruzione violenta di un vulcano con un anticipo sino a tre mesi. E’ questo quanto emerge da una ricerca pubblicata su Science Advances alla quale ha partecipato l’Università di Pisa all’interno di un consorzio tutto italiano che comprende le università di Palermo, Firenze e Torino e l’Ingv (sezioni di Napoli e Bologna). Lo ha reso noto l’ateneo pisano.

In particolare, lo studio ha analizzato la composizione e i flussi dei gas vulcanici a Stromboli grazie a un sistema di monitoraggio finanziato dal dipartimento della Protezione Civile Nazionale e i risultati, è spiegato in una nota, “hanno dimostrato come il gas vulcanico, in particolare l’aumento della Co2, giochi un ruolo chiave nelle dinamiche esplosive, e che i periodi preparatori delle esplosioni sono caratterizzati da emissioni anomale di Co2, rilasciate dal magma ancora immagazzinato in profondità”.

Secondo Marco Pistolesi, ricercatore del dipartimento di Scienze della terra dell’università di Pisa, “le eruzioni vulcaniche sono fenomeni improvvisi, la cui dinamica è così rapida da sfuggire spesso al controllo preventivo pur rappresentando, come nel caso di Stromboli o Etna, un serio pericolo, sia per la presenza di aree abitate circostanti che per i turisti e quindi l’utilizzo dei gas vulcanici apre nuovi scenari per la loro possibile identificazione e previsione”.

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