“Quello che avviene in queste ore al porto di Villa San Giovanni è grave. Soltanto una pattuglia della polizia per i controlli ai pullman e alle automobili in attesa di imbarcarsi sui traghetti per la Sicilia, malgrado il provvedimento di divieto emanato ieri dal ministro dei Trasporti, su mia richiesta”.

La denuncia è del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, secondo il quale “non ci si è resi conto della gravità della situazione. Allo Stretto sono rimaste solo le poche guardie del Corpo forestale regionale ad eseguire i controlli, di fronte a migliaia di mezzi in arrivo con persone di cui non conosciamo lo stato di salute. Al ministro dell’Interno, di cui ho apprezzato la disponibilità in questi giorni per altri problemi, faccio appello affinchè disponga allo Stretto di Messina quanti più uomini in divisa per creare una cintura che lasci entrare sull’Isola solo chi ne ha diritto”.

Lo stop ai collegamenti da e per la Sicilia per le persone (mentre per le merci continua la libera circolazione) è arrivato ieri su richiesta della Sicilia avanzata poche ore prima, la sera del 15. Una misura, peraltro, condivisa dall’86% dei siciliani

“A seguito della richiesta pervenuta ieri sera da parte della Regione Sicilia, la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha firmato nella notte il decreto che prevede la sospensione dei collegamenti e dei trasporti ordinari delle persone da e per la Sicilia” per fronteggiare l’emergenza coronavirus aveva annunciato ieri mattina il Mit in una nota, spiegando che è invece regolare il trasporto merci. Le persone possono viaggiare via mare sullo Stretto solo “per comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità”.

Attenzione, però, per viaggiare sullo Stretto non basterà la semplice autocertificazione come avviene in tutti gli altri casi ma servirà una apposita autorizzazione. Il comma 2 dell’articolo 2 del decreto dei ministri dei Trasporti e della Salute ha previsto che eventuali deroghe, per motivi di necessità, lavoro o salute, possono essere concesse solo dal presidente della Regione Siciliana. Per questo motivo è stata creata una mail alla quale far pervenire le eventuali richieste: dipartimento@protezionecivilesicilia.it

Adesso la nuova polemica sui controlli che in Sicilia vengono fatti dai forestali comunque insufficienti e in Calabria sarebbero, invece, del tutto carenti

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