Riapre lo spazio multiculturale Villa Melania Cultural reFactory di Pistunina a Messina. L’area dopo un periodo di chiusura per lavori di ristrutturazione riapre dopo un’opera di “reFactory” per la rivalorizzazione e riqualificazione del sito, che prevede anche la mostra di arte contemporanea, delle tradizioni popolari, del teatro siciliano e degli utensili degli antichi mestieri, della prima villa liberty antisismica del dopo terremoto e presto, anche dei resti dell’antica villa Melania Romana.

L’esposizione sarà presentata alla stampa e ai cittadini la prossima domenica 9 giugno alle ore 10.30. Dopo l’inaugurazione, saranno proposte visite guidate curate dall’accompagnatore Bruno Rodi.  Lo spazio espositivo è la prima mostra permanente di questa tipologia, poiché si tenterà di far convivere utensili di mestieri ormai scomparsi e oggetti delle tradizioni popolari, la storia del teatro siciliano con i colori dei dipinti moderni, attraverso il valore dell’identità siciliana, che li lega attraverso i secoli.

L’esposizione è stata realizzata dalla Fondazione Salonia, trasformando una vecchia fabbrica di botti, rigenerandola con la bellezza delle opere d’arte e di oggetti antichi e magnifici carretti e pupi dell’Associazione “Il Conte” di Antonio Curcio. La mostra allestita sotto la direzione artistica di Dimitri Salonia, e grazie alla partecipazione degli artisti della Scuola Coloristica Siciliana e di altri internazionali. Dimitri Salonia parlando del sito spiega: “Benvenuti in questo luogo che ho immaginato come lo scrigno che contiene l’esplosione del colore dei miei pensieri artistici e culturali”.

“Al nome “Villa Melania”, abbiamo aggiunto “reFactory” come rivalorizzazione del sito – affermano i promotori dell’iniziativa – . Infatti all’interno è allestita una mostra d’arte del pittore internazionale Dimitri Salonia, ed una zona etnoantropologica ricca di antichi strumenti di lavoro e preziosi oggetti d’epoca unici nel loro genere. “Villa Melania Cultural reFactory” è innovativa perchè modulare, si propone come spazio multiculturale aperto a tutti, artisti, espositori, ed a coloro che in questo ambito vogliono offrire il proprio contributo in termini di sviluppo e crescita del luogo e del territorio rivolto soprattutto al turismo”.

Tra gli scopi della Fondazione Salonia, quello di esaltare la sicilianità attraverso opere d’arte moderna, oggetti delle tradizioni siciliane e vecchi utensili da lavoro. All’interno della mostra anche tanti attrezzi utilizzati per antichi mestieri manuali, oggi scomparsi in Sicilia.

Prossimo obiettivo della Fondazione nelle prossime settimane ripulire dalle erbacce e i rifiuti gli scavi dell’antica Villa Melania di epoca romana che si trova nelle vicinanze, e rappresenta un ‘importante bene culturale da valorizzare e salvaguardare. Nel sito, sono presenti i resti di questa villa romana del I secolo D.C., che apparteneva a Santa Melania e al marito Valerio. Proprio per questo motivo, tra l’altro, Villa Melania è stata inserita nelle “Vie dei tesori siciliani” che saranno visitabili quest’anno.