Ogni giorno una vittima nelle strage siciliane. Un altro tragico incidente sulla strada statale 185 “di Sella Mandrazzi” nel territorio di Motta Camastra, nel Messinese.

Il bilancio come le tragedie di questi giorni è pesantissimo: due persone sono morte e altre due sono rimaste ferite.

Le vittime, originarie di Francavilla (Me), sono Luciano Siracusa, 28 anni, e il fratello Francesco di 17. I due erano su un’Alfa 147, con altre due persone rimaste ferite, che si è scontrata con una Peugeot 307. Il punto dell’incidente è vicino al comune di Malvagna in località San Cataldo (km 56,300).

L’Anas ha istituito il senso unico alternato. Il tratto è rimasto chiuso per alcuni minuti per consentire l’intervento dei soccorsi. Sul posto il personale Anas intervenuto per regolare la viabilità.

Non si placa la scia di sangue sulle strade siciliane.

Ieri, in uno scontro avvenuto sulla statale 115 tra Sciacca e Ribera, a perdere la vita una mamma di quattro figli, Vita Gatto, 31 anni di Sciacca. L’impatto, avvenuto tra un Suv e una Lancia Libra SW, è stato così violento da non lasciare scampo alla giovane donna. Inutili i soccorsi. Nello scontro sono rimaste ferite anche tre persone, per estrarle dalle lamiere è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.

Una famiglia, un padre e due figli sono rimasti vittime di uno scontro fatale con un camion all’imbocco della statale 626 Caltanissetta-Gela, alle porte del capoluogo nisseno. Morti nell’impatto Salvatore Barba, 75 anni, e i due figli Enzo e Flavia, di 44 e 27 anni, di Mussomeli, conosciuti nella cittadina nissena perchè qui erano proprietari di una cartoleria. Secondo la prima ricostruzione l’auto, una Fiat 500 X, avrebbe effettuato un sorpasso scontrandosi violentemente con il mezzo pesante. Il camion è andato fuori strada dopo lo scontro, finendo su una scarpata. L’auto è andata completamente distrutta. La Procura di Caltanissetta intanto ha aperto un’indagine per omicidio colposo e sull’incidente quindi le indagini sono ancora in corso.

Non ce l’ha fatta neanche Sofia Tedesco, la ragazza di 16 anni investita da un’auto pirata l’11 agosto scorso nella strada che collega Agrigento e Favara. È morta mercoledì 22 agosto, dopo 11 giorni di agonia, all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, dove era ricoverata. La giovane Sofia viaggiava su uno scooter condotto da un diciassettenne (rimasto illeso), quando un’auto li ha travolti facendogli fare un volo di parecchi metri. Il conducente non si è fermato a prestare soccorso ed è fuggito. La famiglia Tedesco ha poi deciso di donare gli organi di Sofia.