• Avvocato di 45 anni ricoverato in gravi condizioni
  • Il legale di Tusa nel messinese aveva fatto il vaccino 
  • La somministrazione di AstraZeneca due settimane fa
  • Tre precedenti, due mortali

E’ ricoverato in condizioni molto gravi al Policlinico di Messina un avvocato di 45 anni di Tusa in provincia di Messina. Si tratta di Mario Turrisi, uno dei pochi legali che era riuscito a sottoporsi al vaccino prima che con l’avvento del nuovo commissario fosse sospesa la somministrazione per categorie professionali che vedeva proprio magistrati ed avvocati fra i destinatari del vaccino insieme agli insegnanti.

Due settimane fa il vaccino fra gli ultimi somministrati ai legali

Turrisi era stato vaccinato due settimana fa ma il suo malore non è arrivato subito come accaduto in altri casi, cosa questa che pone ulteriori interrogativi sulla correlazione con il vaccino, cosa che dovrà comunque essere accertata. Si è sentito male dopo giorno, ha accusato cefalea e poi, dolori addominali.

Quando le sue condizioni sono peggiorate ed ha cominciato a vomitare l’avvocato è stato portato da Tusa all’ospedale territorialmente più vicino e da li, dopo le prima analisi, trasferito al Policlinco di Messina.

La diagnosi dopo tac e risonanza

Sottoposto ad una risonanza magnetica gli è stata diagnosticata una trombosi dei seni venosi dopo che già la prima tac aveva mostrato una sospetta emorragia cerebrale. E’ dunque partita la segnalazione all’Aifa anche se naturalmente la correlazione è da verificare anche per effetto del tempo trascorso

Tre precedenti in Sicilia, due mortali

Nell’ultima settimana sono stati tre i casi in Sicilia di sospette reazioni avverse al vaccino e due di queste mortali. A Messina è toccato ad una insegnante Augusta Turiaco, 54 anni, da giorni in coma al reparto di Rianimazione Policlinico di Messina morta lo scorso 31 marzo. L’11 marzo le era stato somministrato il vaccino AstraZeneca, ma subito erano cominciati i forti mal di testa, si era sottoposta ad analisi che avevano evidenziato la presenza di trombosi e una grave trombocitopenia. Ricoverata al Policlinico nel frattempo era sopraggiunta una emorragia celebrale ed aveva subito un intervento chirurgico.

A Palermo un’altra insegnante Cinzia Pennino di 46 anni è morta al Policlinico qualche giorno prima. Anche lei alcuni giorni prima aveva fatto il vaccino. Poi aveva iniziato a sentirsi male fino al ricovero al Buccheri La Ferla e il trasferimento, il 24 marzo, all’ospedale Policlinico in rianimazione. La situazione poco dopo è precipitata e la donna è morta.

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