Andea Orlando, ex ministro, intervistato dal Corriere della Sera, propone di cambiare, o meglio di aggiornare, il nome del PD: “Dico sì alla proposta di Lepore sul cambio del nome: Partito Democratico del Lavoro. Facciamo un referendum”, ha detto.

“Dovremmo diventare sempre di più – ha spiegato Orlando- un partito socialista e ecologista, che fa della sostenibilità sociale ambientale e della partecipazione la sua ragione d’essere. L’Europa ha spazzato via il liberismo sotto loschoc della pandemia e dell’economia. Lo stesso sta avvenendo negli USA. Ma l’intervento pubblico deve servire a tenere ciò che c’è o a renderlo più sostenibile? Questo è il punto”.

Andrea Orlando si candiderà alla segreteria del PD, aggiungendosi a Stefano Bonaccini, Matteo Ricci ed Elly Schlein? “Fare una battaglia per la costituente e dire che è sbagliato puntare tutto sui nomi e poi candidarsi sarebbe una contraddizione, non lo faccio. C’è un interesse nel Paese per il nostro congresso: mi preoccupo che chi vuole possa partecipare e non semplicemente intrupparsi”.

Infine, sulle elezioni Regionali in Lombardia e nel Lazio di inizio 2023, “abbiamo candidati competitivi, che possono affermarsi. Convergere sulla Moratti sarebbe stato un errore on avrebbe portato alla vitto a. E anche solo pensare che l’ elettorato di sinistra avrebbe seguito la dirigenza su quella scelta vuol dire non aver capito la lezione delle elezioni di settembre”, ha concluso.

Goffredo Bettini con Andrea Orlando

Goffredo Bettini, dirigente nazionale del PD, ha affermato: “Non ho mai partecipato a componenti o correnti. Mi sarebbe piaciuto se Andrea Orlando si fosse impegnato in prima persona. C’è ancora tempo. Per ora la piattaforma che mi convince di più è quella di Matteo Ricci. Formidabile amministratore, intelligente e moderno. Ha rivendicato le sue radici andando a Marcinelle, dove il padre faceva il minatore. Qualcuno osserva che non ha un sufficiente ‘standing’ per fare il segretario. Ma le novità sono sempre un po’ così. Lo ‘standing’ si può conquistare con il tempo, il talento no. E lui ha talento”.

Articoli correlati